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Di seguito gli interventi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
Martedi 12 dicembre alle ore 17 verrà inaugurata la Biblioteca provinciale “Elio Vittorini”, allocata al piano terra del Palazzo di Governo in via Roma n.31. Interverranno il prof. Enzo Papa, i docenti dell’Accademia d’Arte del Dramma Antico Giulia Valentini e Attilio Ierna e il cantautore Fabio Abate. A vario titolo ognuno di loro ricorderà lo scrittore siracusano attraverso i rispettivi interventi. All’interno della Biblioteca Provinciale, che fu intitolata a Vittorini il 21 maggio 2011, è stato allestito lo studio Museo della famiglia Vittorini contenente il quadro “Le donne di Algeri” di Renato Guttuso, cinque opere dello scultore Pasquale Sgandurra, (fratello della mamma di Elio Vittorini), una raccolta di circa 150 dischi in vinile di musica classica, circa 3500 testi (alcuni dei quali risalgono al 1800) e 2600 fascicoli di riviste (di arte, letteratura, storia, filosofia e archeologia risalenti al 1930. Il patrimonio bibliotecario è formato da circa 13000 volumi, 6000 fascicoli di riviste, centinaia di dischi in vinile, cd video, cd musicali e videocassette VHS per un totale di circa 20.000 documenti di vario genere. Attualmente all’interno dello “Studio Museo Vittorini” è visitabile un’esposizione di cartoline inedite della famiglia Vittorini.
Il 7 dicembre alle ore 18,00 si inaugura a Priolo Gargallo, presso la "Dolce Vita", elegante locale alla moda in viale dell'Annunziata, un evento artistico organizzato da Marisa Leanza dall'omonimo titolo "La dolce vita", che vede numerosi pittori esporre le loro opere ispirate al famoso film di Federico Fellini e a quegli anni memorabili della storia e del costume italiano. La mostra rimarrà aperta fino al 5 gennaio 2018, allorché la giuria, composta dallo scrittore e critico d'arte dottor Raimondo Raimondi, dal noto artista siracusano Angelo Moncada e dal musicoterapeuta Paolo Greco, renderà noti nella cerimonia di premiazione i nomi del vincitore, del secondo classificato e dei pittori segnalati. Partecipano al concorso ed espongono le loro opere i seguenti artisti: Marinella Raniolo, Elena Lucca, Armando Nigro, Giovanna Patanè, Luca Barbera, Lorenzo Amato, Ferdinando Romano, Sergio Di Pietro, Maria Teresa Toro, Marisa Leanza, Rita Maimonte, Cettina Caccamo, Katty Nitto, Floriana Matarazzo, Gaia Sandovalli, Antonella Gentile, Kasia Mangiafico, Nelly Fonte, Chiara Lazzaro, Simone Stella e Monica Italia. Paolo Greco, presente alla serata inaugurale, eseguirà alcuni brani del suo repertorio "live" di musica dell'anima.

Il Circolo Unione di Siracusa ospiterà sabato 2 dicembre la V edizione del Premio “L’Arte incontra l’Arte” organizzato come ogni anno dall'Artistica Fondazione di cui è Presidente il noto musicista Paolo Greco, che ha voluto essere ancora una volta promotore di un premio che intende mettere in evidenza l’impegno di quei professionisti e di quegli artisti che si sono contraddistinti nei vari settori di appartenenza, premiando il percorso di ricerca, di studio e di attività attraverso cui costoro riescono a suscitare emozioni e a trasmetterle. Il Premio, arrivato alla sua V edizione, negli anni passati si era spostato in varie località, realizzando anche delle installazioni artistiche che hanno attirato la curiosità del pubblico per l’originalità progettuale, e quest’anno, anche grazie alla collaborazione e alla sensibilità della professoressa Francesca Aliffi, sarà ospitato nella sede del “Circolo Unione” di Siracusa, in via Monfalcone 52. La cerimonia di premiazione sarà presentata da Rosetta Barcio, che condurrà simpaticamente la serata assieme a Paolo Greco. Il presidente di Artistica Fondazione e la professoressa Aliffi del Circolo Unione consegneranno le targhe personalizzate ai vari premiati. Tante le categorie, rappresentate da nomi importanti della cinematografia, dell'imprenditoria multimediale e musicale, dell'impegno ecologista, della letteratura, dell'enogastronomia, della fotografia, della musica pop, dell pittura, del teatro, della musica folk, della disciplina Yoga e del volontariato. Una serata esclusiva da non perdere.
Il regista e sceneggiatore catanese Alessandro Marinaro presenterà anche a Siracusa, dopo averlo fatto con enorme successo alla Feltrinelli di Catania, il suo libro nella Mediterranea Art Gallery di via Dione 21 in Ortigia, sabato 18 novembre alle ore 18,30. "Storie di presunti imbecilli" è il suo libro di esordio: una raccolta di racconti surreali e grotteschi in cui l’autore, giocando con stilemi desunti da Verga a Pirandello, da Maupassant a Cechov, passando per Gogol, Mann, Buzzati, racconta la Sicilia e i suoi “invisibili”, gente che magari non voleva essere raccontata, ma che sicuramente sarebbe fiera di interessare i lettori. Sono personaggi bizzarri e densi di umanità, di cui ridiamo e che compatiamo, ma che hanno sempre qualcosa di eroico nel loro “volerci essere” a tutti i costi. Una insopprimibile volontà di vita in questa rivendicazione del diritto di essere imbecilli, a volte costretti dalla vita e dalle circostanze ad apparire tali. Qualcuno lo fa con assoluta innocenza, qualcun altro con una certa baldanza: diversi modi di essere imbecilli che restituiscono l’ampia gamma della fragilità umana. Alessandro Marinaro, conosciuto soprattutto come regista cinematografico, ha ottenuto importanti riconoscimenti con i suoi film ma, negli ultimi anni, ha partecipato a diversi concorsi letterari, rientrando fra i 25 vincitori del concorso "Racconti nella Rete" con la breve novella "La scoperta del piccolo Emmanuele", inclusa poi nell'antologia edita da Nottetempo. Nella serata del 18 novembre, vivacizzata dall’intervento del musicoterapeuta Paolo Greco, a presentare il libro di Marinaro sarà il semiologo Salvo Sequenzia, che così si è espresso sul libro: “I quindici racconti che compongono Storie di presunti imbecilli di Alessandro Marinaro appaiono, nella loro testura formale, strutturalmente “reticolari”, enigmatici, scissi tra due poli: quello dell’adesione mimetica alla realtà e e quello della poetica dell’assurdo.
Gli avvenimenti narrati diventano, nella loro dimensione metaforica e simbolica, costituenti di una strategia narrativa colta e sottile, che il narratore intrama dando vita a un testo in cui precipitano, fondendosi in una prosa coltivata e sorvegliatissima, l’umoristico, il grottesco e il drammatico.
I racconti di Marinaro sono caratterizzati, infatti, dall’uso sapiente di un registro umoristico che agisce sul fondo di ogni storia, nella quale si muove una umanità deragliata, confinata ai margini della società, chiusa nella propria tragedia, nei propri sogni.
Per dare voce a questa umanità oscura Marinaro ricorre a una scrittura densa di paradossi, di metafore, di iperboli, eppure immediata, nitida, studiata”.
Dal 24 novembre 2017 al 14 gennaio 2018 avrà luogo a Palazzo Platamone (Palazzo della Cultura) in Via Vittorio Emanuele II a Catania la Mostra promossa e realizzata dalla Fondazione Terzo Pilastro – Italia e Mediterraneo con il Comune di Catania - Assessorato ai Saperi e Bellezza Condivisa, dal titolo "Soft wall", opere di Pablo Echaurren, a cura di Francesca Mezzano, con inaugurazione il 23 novembre. Pablo Echaurren nasce a Roma nel 1951. Inizia a dipingere a diciotto anni e, tramite Gianfranco Baruchello, viene scoperto dal critico e gallerista Arturo Schwarz che fa conoscere il suo lavoro in Italia e all’estero. Tra il 1971 e il 1975 espone a Berlino, Basilea, Filadelfia, Zurigo, New York, Bruxelles e nel 1975 è invitato alla Biennale di Parigi.Il suo esordio avviene all’insegna di un minimalismo, di una concettualità e di un’antipittoricità alternativi all’idea di opera d’arte come feticcio. Questa è la direzione in cui l’artista si è mosso da allora, sempre alla ricerca di nuovi linguaggi e nuove forme di espressione, senza mai adagiarsi sul già fatto. «La beauté est dans la rue», slogan del maggio francese, può essere considerato il concept della mostra che, pur attraversando un percorso cronologico di tre decenni, non è una antologica bensì una rassegna a tema, incentrata sul costante dialogo che Pablo Echaurren intrattiene con le espressioni della comunicazione, percorrendo le vie di una ricerca tesa ad abbattere le separazioni culturali e allargare così le pareti dell’estetico oltre i confini istituzionali. Certe modalità espressive da graffitismo metropolitano, l’utilizzo vivace dei colori, l’arte come mezzo diretto di (contro) informazione, quel non distinguere tra l’alto e il basso sono elementi che anticipano la diffusione dell’odierna, cosiddetta street-art, e dunque consentono di considerare Pablo Echaurren un precursore del genere.
di Raimondo Raimondi (pubblicato il 15/11/2017 alle 11:28:33, nella sezione EVENTI, 472 letture)
Rafforzare la lotta al traffico illecito in Europa sudorientale è il tema della prima riunione di esperti internazionali che si è svolta a Siracusa presso la sede del Siracusa International Institute for Criminal Justice and Human Rights. Inserito all’interno di un nuovo e ambizioso progetto di assistenza tecnica lanciato dall’Istituto nel settembre di quest’anno – e supportato da PMI IMPACT, un’iniziativa globale di Philip Morris International - il meeting ha visto la partecipazione di diversi esperti mondiali del settore. L’obiettivo principale del meeting è stato quello di predisporre report tecnici sulla lotta al traffico illecito nei diversi paesi coinvolti nel progetto (Albania, Bosnia Erzegovina, Bulgaria, Croazia, Grecia, Kosovo, Macedonia, Montenegro, Romania, Serbia, Slovenia e Turchia) e di tracciare delle linee guida in chiave nazionale per affrontare più efficacemente i fenomeni legati al traffico illecito, in particolare il traffico di esseri umani, degli stupefacenti, del tabacco e delle armi, attività tutte saldamente in mano al crimine organizzato.
La riunione di esperti è stata inaugurata dal Dott. Filippo Musca, Vicedirettore Generale del Siracusa International Institute ed è stata coordinata per la sua intera durata dal Dott. Tobias Freeman, responsabile del progetto, e dal Dott. Stefano Betti, in veste di consulente scientifico. I lavori del meeting sono proseguiti fino a mercoledì 15 novembre, giornata in cui gli esperti hanno definito le linee guida per affrontare in maniera più efficace la lotta al traffico illecito nei diversi paesi.
Lunedì 20 novembre presso il salone Amorelli di Palazzo Greco, avrà luogo l’incontro del regista greco Yannis Kokkos con la città e con i giornalisti in vista del 54.mo Ciclo di Rappresentazioni classiche nella primavera del prossimo anno. Il regista greco naturalizzato francese dirigerà infatti “Edipo a Colono”, spettacolo che sarà allestito per la quinta volta a Siracusa dopo le edizioni del 1936, 1952, 1976 e 2009. Saranno presenti anche il direttore artistico del Festival, Roberto Andò, il commissario straordinario della Fondazione Inda, Pier Francesco Pinelli e il presidente dell’associazione Amici dell’Inda Giuseppe Piccione. Nato ad Atene, Yannis Kokkos vive in Francia dal 1963. Dal 1965 inizia la sua attività come scenografo e costumista collaborando con numerosi registi. La sua prima regia è del 1987 con lo spettacolo di prosa La principessa bianca di Rilke messa in scena per il Thèâtre de l'Escalier d'Or. Nello stesso anno compie il suo esordio come regista d'opera a Gibellina in Sicilia con L'Oresteďa di Yannis Xenakis. Due anni dopo realizza al Comunale di Bologna la regia di Boris Goudunov e di Don Carlo. Nel 1991 firma la regia della prima rappresentazione francese di Morte a Venezia di Britten per l'Opèra de Nancy. All'Opera Bastille realizza la regia di Boris Goudunov nel 1992 con la direzione musicale di Myung Whun Chung e Norma nel 1997; per il Welsh National Opera Cardiff e per la Royal Opera House Covent Garden realizza nel 1993 la sua prima regia wagneriana con Tristan und Isolde.
Dal 25 novembre al 22 dicembre gli spazi espositivi del Caffè letterario del Palazzo della Cultura, in Via Vittorio Emanuele 121 a Catania, ospiteranno "Distress", personale della pittrice persiana Rasta, a cura della galleria Beniamin Art con la direzione artistica di Paolo Greco. La mostra, realizzata con il patrocinio dell'Accademia di Belle Arti e del Comune di Catania, sarà inaugurata sabato 25 alle ore 17.30, alla presenza dell'artista, con gli interventi di Virgilio Piccari direttore dell'Accademia di Belle Arti, Enzo Federici e Ornella Fazzina, docenti rispettivamente di pittura e storia dell'arte nell'Accademia etnea; del semiologo Salvo Sequenzia e di Tino Vittorio, docente di Storia contemporanea nella Facoltà di Scienze Politiche dell'università di Catania. Rasta Safari in arte Rasta (Mashad, Iran – 1988), formatasi nell'Accademia d'Arte dell'Università di Zahedan, ha partecipato a diverse mostre in patria e all'estero. I suoi dipinti, realizzati con colori acrilici e a olio, scavano nella condizione di inquietudine dell'uomo contemporaneo, suscitando nell'osservatore sensazioni e stati d'animo di smarrimento e di vertigine. Un «viaggio dentro l'angoscia» - così Salvo Sequenzia nel testo critico della mostra – di cui l'autrice ci restituisce un «resoconto lucido, disarmato, dolente». «Distress – scrive il semiologo - racconta la condizione di apolide, o di clandestinità, in cui versa l'umano, una moltitudine desiderante che vaga nella Storia, senza la nostalgia di una patria perduta, privata della consolazione del nostos, di ogni possibilità di redenzione e di riscatto. […] Rasta Safari si fa cantore dell'esodo immane dei "naufraghi della globalizzazione", del loro destino di resa. Denuncia sociale, tensione etica e accoglimento della prossimità innervano l'opera di Rasta Safari, che si precisa in una opposizione radicale a una realtà prestabilita da gruppi sociali egemoni poco inclini a concedere spazio alle alternative e alle possibilità dell'umano che la giovane pittrice raffigura nella sua incessante peregrinatio per gli arcipelaghi e gli inferni del mondo».
Sabato 18 novembre 2017, alle ore 18,30 nella Galleria Civica d'Arte, "Sala degli Oratori", Palazzo Moncada, sita in Largo Barile a Caltanissetta, l'Assessorato alla Cultura di Caltanissetta e il Circolo Letterario "Pennagramma" presenteranno l'evento "Dialogo intorno alla Sicilia" (Lettura dell'isola da un punto di vista artistico-letterario) a cura di Lisa Bachis. Saranno presenti: Lisa Bechis autrice con Palmina Barbagallo di "Impressioni in fase d'ascolto", Algra editore, e Mario Cunsolo, autore di "Sicily 2133", Algra editore. Interverranno: Giovanni Ruvolo, Sindaco di Caltanissetta, Carlo Campione, Assessore alla Creatività e Servizi alla Persona, Michelangelo Lacagnina, Maestro D'Arte. Seguirà una degustazione di torroni tipici tradizionali nisseni e di Malvasie tipiche isolane.
Sabato 2 dicembre 2017, alle ore 17,00, avrà luogo nella Sala Cartia del Palazzo Comunale di Rosolini la presentazione del libro "Giuseppe Scollo - Un figlio di Rosolini - Dimenticanza, Oblio, Rimozione", i cui autori sono Corrado Di Stefano e Antonino Risuglia. Nel libro si ricorda che la città di Rosolini, come tutte le città italiane, diede il suo contributo di vite umane nella carneficina consumatasi nello svolgimento della Grande Guerra. Oltre ai caduti sul campo di battaglia, numerosissimi furono coloro i quali presero parte al conflitto e parecchi di loro riportarono ferite di notevole gravità che, in qualche caso fece rasentare la morte, ma che dopo lunga convalescenza si risolse in maniera non nefasta. Uno di questi casi è quello del militare Giuseppe Scollo, classe di leva 1896, il quale fu chiamato alle armi il 7 Dicembre 1915 e riportò una gravissima ferita nel combattimento avvenuto il 21 Agosto 1917. Poco tempo dopo, il 17 Ottobre del 1918 poi ritornò in un territorio dichiarato in stato di guerra. A questo reduce l’Associazione dei Rosolinesi in Siracusa, dopo adeguate e documentate ricerche, ha dedicato una pubblicazione per richiamarne la memoria di chi lo conobbe, che rischiava di andare perduta, e per farlo conoscere a chi non sapeva neanche della sua esistenza, per certi versi esemplare.
Debutto nella narrativa di Alessandro Marinaro, autore del libro "Storie di presunti imbecilli", edito da A&A Edizioni. Regista e sceneggiatore catanese, Marinaro presenterà anche a Siracusa, dopo averlo fatto alla Feltrinelli di Catania, il suo libro nella Mediterranea Art Gallery di via Dione 21 in Ortigia, sabato 18 novembre alle ore 18,30. "Storie di presunti imbecilli" è una raccolta di racconti surreali e grotteschi in cui l’autore, giocando con stilemi desunti da Verga a Pirandello, da Maupassant a Cechov, passando per Gogol, Mann, Buzzati, racconta la Sicilia e i suoi “invisibili”, gente che magari non voleva essere raccontata, ma che sicuramente sarebbe fiera di interessare i lettori. Sono personaggi bizzarri e densi di umanità, di cui ridiamo e che compatiamo, ma che hanno sempre qualcosa di eroico nel loro “volerci essere” a tutti i costi. Una insopprimibile volontà di vita in questa rivendicazione del diritto di essere imbecilli, a volte costretti dalla vita e dalle circostanze ad apparire tali. Qualcuno lo fa con assoluta innocenza, qualcun altro con una certa baldanza: diversi modi di essere imbecilli che restituiscono l’ampia gamma della fragilità umana. Alessandro Marinaro, conosciuto soprattutto come regista cinematografico, ha ottenuto importanti riconoscimenti con i suoi film ma, negli ultimi anni, ha partecipato a diversi concorsi letterari, rientrando fra i 25 vincitori del concorso "Racconti nella Rete" con la breve novella "La scoperta del piccolo Emmanuele", inclusa poi nell'antologia edita da Nottetempo. Nella serata del 18 novembre a presentare il libro di Marinaro sarà il semiologo Salvo Sequenzia. Intervento musicale di Paolo Greco, musicoterapeuta.
Avrà luogo sabato 4 novembre 2017 alle ore 18,00 presso la Mediterranea Art Gallery di Via Dione 21 in Ortigia un altro "Incontro con l'autore". E' la volta del prof. Giuseppe Di Mari, docente nei licei, di cui sarà presentato, a cura della prof.ssa Lucia Arsì, il libro di poesie "Primizie". L'incontro sarà introdotto dal giornalista e scrittore Raimondo Raimondi, direttore della Mediterranea, e si avvarrà degli interventi musicali "percussion live" del musicoterapeuta Paolo Greco, musicista che partecipa ogni anno all'Osho Festival, il più grande festival della meditazione del mondo di Osho, che nel 2017 si è tenuto al Palacongressi di Bellaria. Giuseppe Di Mari, docente di italiano e latino presso il Liceo Classico Gargallo di Siracusa, ha scritto questa raccolta di poesie, dal sapore a volte di elegiaca reminiscenza, altre volte di ispirazione intimistica, rivolto ai suoi amori e agli affetti familiari, esprimendo il bisogno dell'autore di raccontarsi e di raccontare quindi vicende ed esperienze che lo hanno segnato nel bene o nel male nel corso della sua esistenza. Un impegno letterario che è un atto di fede nella vita e nell'amore, due grandi misteri che all'essere umano non è dato svelare. Alcune poesie saranno lette da Rosetta Barcio, quindi Di Mari accompagnerà tutti i presenti in un "Viaggio nella Commedia Dantesca"
"Teatro nel Cuore", la rassegna organizzata dal Teatro Stabile di Augusta, dopo l’indiscusso successo dello scorso anno, torna alla sua seconda edizione per la stagione teatrale 2017/18. La scelta del direttore artistico Mauro Italia per le cinque serate al Teatro Cannata di Città della Notte è ancora una volta di grande impatto, un'offerta artistica tutta pensata e voluta per il pubblico di Augusta e non solo, più che una rassegna un vero e proprio evento quello dello Stabile, che vede in programma spettacoli di ottima levatura artistica, con la presenza in cartellone di artisti locali e nazionali. La serata d'apertura di questa seconda edizione è prevista per il 24 novembre 2017 con la commedia "Se Ti Sposo, Mi Rovino". Apre il 2018, domenica 28 gennaio, il debutto di una nuova realtà amatoriale augustana fondata con l’esperienza di attori megaresi “Attori per Caso”, che diretti da Antonella Liggieri propongono “Un Killer di nome Damigiana” un classico del teatro dialettale nostrano. Un augustano doc è il protagonista della terza serata che, dopo oltre 60 repliche e tutt'ora impegnato in un tour nazionale, torna a casa il 25 febbraio: Antonello Costa in compagnia della sorella Annalisa, tre showgirl e il famoso “principe cacca” di Zelig, Giampiero Perone, nel suo "Mastercost". Teatro nel Cuore offre in rassegna anche il teatro d’autore della prestigiosa compagnia de “Il Teatro dei Saitta” e per la regia di Eduardo Saitta la commedia “Tra mia moglie e lo zio, chi ci perde sono io “. Altra presenza prestigiosa prevista sul palco il 18 marzo è quella di Aldo Mangiù, figlio di Carlo Mangiù, fondatore del Teatro Popolare Siciliano, compagnia che ha vantato presenze artistiche del calibro di Rosina Anselmi e Turi Ferro. In chiusura il 15 aprile, come sempre la compagnia di casa, il Teatro Stabile di Augusta in un lavoro dal titolo “Don… un fidanzato per due figlie” liberamente tratto da un film e portato sulle scene in un adattamento teatrale firmato dallo stesso regista Mauro Italia.
Serata all'insegna della spiritualità quella di sabato 28 ottobre alla Mediterranea Art Gallery di via Dione a Siracusa, durante la quale è stato presentato il personaggio di Osho Rajneesh, conosciuto semplicemente come Osho, un mistico e maestro spirituale indiano, che acquisì fama internazionale. Le sue posizioni anticonformiste suscitarono scalpore e reazioni controverse. Lo ha presentato un suo seguace, il sannyasi musicoterapeuta Paolo Greco, che ogni anno è presente al Festival Osho che si svolge a Bellaria attirando adepti da tutto il mondo, durante il quale il musicista interviene con la sua musica dell'anima, le sue percussioni che creano melodie adatte alla meditazione. Gli insegnamenti di Osho sono volti al risveglio spirituale dell'individuo ed enfatizzano l'importanza della libertà, dell'amore, della meditazione e della gioiosa celebrazione dell'esistenza, valori che egli riteneva ostacolati dai sistemi di pensiero imposti dalla società e dalle fedi religiose. Osho invitò l'uomo a vivere in armonia e in totale pienezza tutte le dimensioni della vita, sia quelle interiori che quelle esteriori, poiché ogni cosa è sacra ed espressione del divino. Paolo Greco ha dialogato sul tema con lo scrittore e poeta Raimondo Raimondi, proiettando anche un filmato dei discorsi di Osho. Dopo un intermezzo di performance musicale, è stata la volta di Rosetta Barcio che ha interpretato alcune delle poesie partecipanti al Premio Artisti Costruttori di Pace, bandito da OKArte, il cui termine ultimo per la partecpazione scade il 31 ottobre, mentre nel mese di novembre avrà luogo la premiazione, non solo della sezione Poesia ma anche di quella riservata alle Arti Visive.
di Raimondo Raimondi (pubblicato il 18/10/2017 alle 12:07:39, nella sezione EVENTI, 489 letture)
Venerdì 20 Ottobre il Biblios Cafè di via del Consiglio Reginale, in Ortigia, festeggia 3 anni di incontri, laboratori, idee e presentazioni. Venerdì sarà anche l’occasione di presentare una nuova realtà editoriale, tutta siciliana. Saranno presenti infatti i ragazzi di "Suq Magazine”.
"Suq Magazine” è la Sicilia, quella mai raccontata. Suq si autodefinisce "una rivista indipendente nata da chi della Sicilia ha sentito prima di tutto la nostalgia. 160 pagine da sfogliare e da collezionare. Quella che trovi frugando tra ciò che conosci e ciò che non sai ancora. Che sia a pochi o a molti chilometri da te non importa perché ciò che conta davvero è lo sguardo, quello senza distanze capace di afferrare lo sconosciuto"
Il Biblios Cafè è una bella realtà creata da Paola Tusa con tanta passione per l'arte e la cultura e tanta capacità imprenditoriale.


Luca Raimondi è nato ad Augusta (Sr) nel 1977. Pedagogista, vive e lavora a Siracusa. Tra le sue pubblicazioni i saggi “Nient’altro che un sogno. Pasolini e la Trilogia della vita” (Bastogi, 2005), “Il pensiero pedagogico di Pier Paolo Pasolini” (Sampognaro & Pupi, 2006), “Comunicare la cultura” (Bonanno, 2007) e i romanzi “Cuore del vuoto” (Edizioni Dell’Ariete, 1998), “Marenigma” (Aracne, 2009), “Se avessi previsto tutto questo” (Edizioni Il Foglio, 2013) e “Tutto quell’amore disperso” (Edizioni Il Foglio, 2014). Joe Schittino (Siracusa, 1977) è laureato in Lettere e diplomato in Composizione all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia in Roma. La sua musica è edita da Suvini Zerboni, Gamma ed Ebert Musikverlag, e radiotrasmessa ed eseguita in tredici Paesi europei, Russia, Iran, Taiwan e USA. Luca Raimondi e Joe Schittino hanno pubblicato nel 1996 il romanzo “Cerniera lampo”, la cui seconda edizione è uscita nel 2016 per le Edizioni Il Foglio.
Il Van Gogh di Floridia ricorda l'artista floridiano Nuccio Vasile con la estemporanea di pittura a lui dedicata giunta alla terza edizione che si è svolta domenica 15 ottobre 2017, a partire dalle ore 9.00 e per l’intera giornata sino alle 18.00, nel locale e lungo la via Maesano. Alla Extempore Van Gogh 3° memorial Nuccio Vasile hanno aderito pittori e scultori che hanno all’attivo mostre personali e che hanno partecipato a numerose collettive ricevendo premi prestigiosi, oltre ad amanti e ad appassionati d’arte. La giuria era composta dal professore Nino Sicari, dall’architetto Paolo Vendetti e dal semiologo Salvo Sequenzia. L’evento, promosso e organizzato da Concetta Bazzano e Martino Failla, ha voluto rendere omaggio alla memoria di un artista molto apprezzato e di grande sensibilità, venuto prematuramente a mancare. Nuccio Vasile, insieme ad altri noti artisti, aveva operato al Van Gogh realizzando alcune riproduzioni d’autore di celebri dipinti. Vasile, dopo la formazione giovanile all’istituto d’arte di Siracusa, perfezionò i suoi studi a Milano, frequentando i corsi di scultura di Luciano Minguzzi e quelli di nudo di Dante Spelta. Esponente della Transavanguardia, negli anni Settanta fu fondatore del Gruppo Studio 7 a Brescia, e, successivamente, alla fine degli anni Ottanta, del laboratorio d’arte contemporanea Gruppo F, insieme allo scultore floridiano Lino Tinè, ai pittori Nino e Tano Brancato, Vittorio Adorno, Nino Burgio e al semiologo Salvo Sequenzia. Nuccio Vasile aveva anche eseguito alcuni dipinti nella chiesa Madre di Floridia. L’estemporanea ha inteso sposare anche un impegno civico di promozione della sensibilità e dei talenti artistici che operano nella comunità locale.