Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
di
Redazione (pubblicato il 15/06/2019 alle 13:41:43, nella sezione
ARTE, 583 letture)

Sabato 22 giugno alle ore 19,00 avrà luogo il vernissage della mostra personale dello scultore Gianni Serra dal titolo "Eruzioni", ospitata a Siracusa presso gli spazi espositivi della Mediterranea Art Gallery di via Dione 21 in Ortigia e presentata dal critico d'arte Raimondo Raimondi. Gianni Serra nasce ad Augusta dove vive e lavora. Diplomato all'Accademia di Belle Arti, è da sempre affascinato dalle forme geometriche alle quali cerca di dare una valenza tridimensionale, conducendo una interessante ricerca mediante l'uso di materiali inusuali come la pietra lavica, l'acciaio, l'alluminio, la gomma liquida, il vetro, il gesso, lo stucco e le vernici ferro micacee, elementi questi che, mischiati, accostati e sovrapposti tra di loro, riescono ad far emergere la sua sensibilità artistica espressa a volte in sculture policrome a tutto tondo, altre volte in bassorilievi e pannelli murali fatti della stessa materia. La sua cifra stilistica è l'astrattismo geometrico: sono i suoi quadri-scultura nei quali le linee e le forme vengono pensate e costruite scrupolosamente, seguendo regole progettuali ben precise. I ritmi e gli equilibri che Serra rigorosamente crea, sono pensati per riuscire a ottenere nell'immediato una lettura emozionale dell'opera d'arte. Tipici archetipi dello stile creativo di Gianni Serra sono le Colate, le Cuciture, le Geometrie materiche e i Bianchi. Nelle "colate" si concentrano energie e forze che scaturiscono dal colore e sono fonte di emozioni. Nelle "cuciture" il collante tiene le emozioni legate, ferme, immobili: più il materiale è duro, come l’acciaio, più è forte il legame tra l'anima e la vita. Nelle "geometrie materiche" la trasformazione di strutture grafiche in materiche, attribuisce un senso artistico alla materia inerte. Nascono così combinazioni sequenziali, modulari, fluide e morbide. I cosiddetti "bianchi" sono strutture di colore-non colore, che riescono a dare spazio all’immaginazione, la cui neutralità colpisce la nostra fantasia come se lo spazio opponesse una certa resistenza ad essere violato. Recentemente Serra è stato chiamato a far parte del progetto "Connessus", un programma ideato da Giuseppe Rogolino e Giusy D'Arrigo, per realizzare una connessione globale attraverso la creatività. Un programma internazionale che, dopo la partenza europea di Catania, sarà portato negli altri quattro continenti. "Connessus" a Catania sarà ubicato nel Parco Gioeni che per l’occasione prenderà il nome di Angelo D’Arrigo, l'aviatore catanese famoso per le sue traversate in deltaplano con le gru e le aquile, morto nel 2006 a causa di un incidente avvenuto durante una dimostrazione di volo a Comiso. Il cuore di "Connessus" è rappresentato dalla Neth, una scultura di dodici metri d’altezza realizzata da quattro artisti aderenti al movimento NethArs: Giusy D’Arrigo, Giuseppe Rogolino, Rosario Genovese e, appunto, Gianni Serra.

Sabato 8 giugno alle ore 17,00 avrà luogo presso l'Urban Center di Siracusa, in Via Nino Bixio, l'evento conclusivo del progetto TraMe 2019, Laboratori di libera creatività, realizzato tramite la sinergia tra amministrazione comunale, istituzioni, associazioni e scuola. Il progetto, attraverso sollecitazioni artistiche ha avviato percorsi di sensibilizzazione e di consapevolezza sul fenomeno dell'autismo. In pratica si sono realizzati laboratori "dove tutto diventa magia - come dice l'operatrice di Siracusa Città Educativa Rossana Geraci - si creano TraMe di amicizia, di solidarietà e nascono opere uniche che raccontano attraverso i colori le emozioni dei giovani artisti". Questa esperienza è stata resa possibile grazie all'opera del pittore Giuseppe piccione e degli allievi dell'Istituto Superiore Cagini di Siracusa, di concerto con il Servizio di Neuropsichiatria Infantile dell'ASP, l'ANGSA "I figli delle fate", associazione nazionale dei genitori di soggetti autistici, gli istituti comprensivi e il Lions Club Siracusa Host che ha attivato l'asta di beneficienza che si svolgerà durante l'evento e i cui proventi saranno devoluti all'ANGSA. Intervento musicale in scaletta della violoncellista Stefania Cannata che farà anche da sottofondo a una storia raccontata dal Circolo Viaggiatori nel Tempo. Infine il noto pittore Claudio Schifano, presentato dal critico d'arte Raimondo Raimondi, donerà una grande opera alla sua città, un quadro di notevoli dimensioni che verrà sistemato in permanenza presso il salone dell'Urban Center, un'opera dai colori vivaci e intensi che provocano emozioni forti e che fanno vibrare nell'aria ricordi gioiosi. Come dice il critico d' arte Raimondo Raimondi: "Il colore è sempre l’assoluto protagonista di ogni creazione artistica di Schifano, ma c’è anche la capacità istintiva di comporre e distribuire masse e volumi, campiture e prospettive, secondo una sapienza tecnica indispensabile alla buona pittura".