\\ Home page : Storico (inverti l'ordine)
Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
di Raimondo Raimondi (pubblicato il 14/01/2021 alle 21:06:50, nella sezione EVENTI, 251 letture)
Avrà luogo Venerdì 15 gennaio 2021 alle ore 18 - in diretta dalla pagina Facebook del Partito Radicale un webinar, (seminario interattivo tenuto su internet) per celebrare la data di nascita di Martin Luther King jr e proseguire l’azione a favore del progetto di risoluzione del Diritto alla Conoscenza introdotto in Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa (APCE). L’iniziativa ha ricevuto il sostegno del Siracusa International Institute, oltre che del Global Committee for the Rule of Law, la fondazione Luigi Einaudi, Nessuno Tocchi Caino – Spes contra Spem e la Società Italiana per l’Organizzazione Internazionale (SIOI). L’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa aveva deciso nell’ottobre 2019 di discutere entro la fine del 2020 un progetto di risoluzione – di cui il Senatore Roberto Rampi è Relatore generale – sul diritto universale alla conoscenza. Risoluzione che sarà verosimilmente adottata tra maggio e luglio 2021. Proprio in vista di tale risoluzione, aveva avuto luogo lo scorso 3 dicembre, un’apposita audizione di esperti presso la Commissione Cultura, Scienza, Istruzione e Mezzi di Informazione della stessa Assemblea Parlamentare. Interverranno al webinar numerosi relatori tra cui l’avvocato Ezechia Paolo Reale, Segretario Generale del Siracusa International Institute, il professor Gaetano Armao, Vicepresidente della Regione Siciliana e il Senatore Roberto Rampi, Relatore Generale sul progetto di risoluzione presso l’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa.

C'è un libro, appena uscito per le edizioni Algra di Alfio Grasso, che riesce a compiere una vera e propria metamorfosi alchemica: quella di trasformare una Sicilia, tradizionalmente tutta sole, mare e vividi colori mediterranei, in un luogo traboccante, sotto l'algida scorza, di diavoli, misteri, streghe e relativi diabolici eventi sanguinosi. Si tratta dell'antologia "L'isola delle tenebre - Storie siciliane dell'orrore" curata da Luca Raimondi e Giuseppe Maresca, scrittori e sodali da sempre, curatori del blog "Il gorgo nero" (il blog della cultura horror italiana), che hanno ancora una volta messo insieme 16 autorevoli scrittori attorno al succulento desco della migliore narrativa horror. Esperimento già precedentemente riuscito con "24 a mezzanotte - Storie italiane dell'orrore" edito da Officina Milena. La Sicilia è la più grande isola del Mediterraneo, ricca di storia, bellezze, sole e profumi. Ma è anche una terra ricca di leggende e racconti che travalicano i confini della realtà. Luoghi misteriosi, apparizioni e fatti inspiegabili, castelli abitati dai fantasmi, atroci fatti di sangue, stregonerie. La notte nelle strade delle città e dei paesi siciliani si respira un'aria densa di mistero e fascino. Come densi di mistero e fascino sono i racconti di questo libro, che cercano di esplorare gli aspetti più inquietanti delle provincie siciliane, restituendo al lettore tutto il campionario di suggestioni e di emozioni che i sedici autori sono capaci di trasmettere. Stefano Amato, Corrado Artale, Roberto Azzara, Federico D'Amore, Piergiorgio Di Cara, Antonino Genovese, Eleonora Lombardo, Giovanni Marchese, Giuseppe Maresca, Roberto Mistretta, Luciano Modica, Giuseppina Norcia, Angelo Orlando Meloni, Luca Raimondi, Giusy Sciacca, Salvo Zappulla, questi i nomi dei magnifici sedici dell'Isola delle Tenebre.

di Raimondo Raimondi (pubblicato il 10/10/2020 alle 09:20:14, nella sezione LIBRI, 282 letture)

di Raimondo Raimondi (pubblicato il 23/09/2020 alle 18:30:03, nella sezione EVENTI, 251 letture)

di Raimondo Raimondi (pubblicato il 14/08/2020 alle 12:15:04, nella sezione CULTURA, 305 letture)

Questi sono tempi in cui arte e cultura vengono sacrificate sull'altare della pandemia. Ma non solo: anche su quello della carenza di risorse e della insensibilità di una classe politica e amministrativa cieca, che ritiene inutile ogni manifestazione dell'intelletto. In questi giorni a Floridia è stata deliberata la chiusura della Galleria civica d’arte moderna e contemporanea, sale espositive ubicate al piano nobile di palazzo Raeli e contenenti numerose opere d'arte di importanti artisti siciliani, frutto peraltro di generose donazioni. Nei mesi precedenti un provvedimento del Commissario straordinario del Comune, dott. Giovanni Cocco, ne aveva ordinato la chiusura prevedendo la possibilità di trasferire parte delle opere nei locali a piano terra della biblioteca comunale di palazzo Casaccio. Sgomento degli operatori culturali del paese dell'entroterra siracusano culminato nelle dichiarazioni del presidente dell’associazione Nuovi Segni, il noto semiologo Salvo Sequenzia che ha fatto notare "l’intempestività e l’intemperanza" della decisione, presa dal commissario senza sentire le parti politiche, culturali e sociali della città. "Il museo è espressione di una comunità, ha una sua storia, radicata nel territorio di appartenenza; ha una sua identità, che si estrinseca nelle attività realizzate, nella progettualità, nella programmazione, nelle relazioni instaurate con altre realtà similari e altri soggetti culturali. Ci sono responsabilità ben precise, di ordine politico ed etico, che investono il provvedimento adottato e che si pongono oltre – ha detto Sequenzia – il mero provvedimento preso per ragioni tecniche di natura contabile. Il provvedimento del Commissario Cocco, infatti, adottato nel silenzio colpevole della politica e nell’indifferenza di quanti, in altri tempi, si sono compiaciuti di fare passerella durante le inaugurazioni di mostre e di eventi, ha spazzato via in un sol colpo il lavoro di un ventennio. L’idea di realizzare un museo d’arte contemporanea matura agli inizi degli anni Novanta del secolo scorso nell’ambiente artistico legato al laboratorio d’arte contemporanea “Gruppo F”, fondato nel 1986 dagli artisti e docenti Nino Burgio, Vittorio Adorno, Nuccio Vasile e Lino Tinè. Saranno Burgio e Tinè, nel 2002, a proporre agli artisti Turi Volanti e ai fratelli Nino e Tano Brancato di condividere il progetto di donare alcune loro opere per la fondazione di un museo a Floridia. Ma i tempi, allora, non erano ancora maturi. Sarà nel 2010, grazie alla sensibilità dell’amministrazione di allora, guidata dal sindaco dottor Arturo Spadaro, e grazie anche alla disponibilità del proprietario dello storico palazzo Mazzarella Avolio, il dottor Sebastiano Raeli, che mette a disposizione il piano superiore del palazzo a un costo simbolico di affitto, che la Galleria d’arte contemporanea vedrà la luce con la collezione costituita da dipinti, acqueforti, disegni, sculture e installazioni degli artisti Lino Tinè, Nino e Tano Brancato e Turi Volanti, i quali doneranno le loro opere alla comunità floridiana vincolandole al luogo che le accoglie. Durante il decennio trascorso il museo è stato sede di importanti iniziative culturali: mostre, conferenze, seminari, concerti ed iniziative di rilievo. L’ipotesi di trasferire le opere nei “bassifondi” della biblioteca comunale, in locali umidi e inadatti allo scopo, viola le disposizioni degli artisti, mortifica la loro volontà e costituirebbe un serio pericolo per l’integrità delle preziose opere. La chiusura del museo rappresenta per Floridia non solo una sconfitta culturale, ma anche politica, poiché un museo offre alla collettività, soprattutto ai giovani, una occasione significativa di formazione e di crescita, nonché di sviluppo della comunità".

Si svolgerà venerdì 7 agosto alle ore 18:30, presso la suggestiva location dell’Orecchio di Dionisio (Parco Archeologico di Siracusa), l’incontro con il Dott. Giovanni Salvi, Procuratore Generale della Corte suprema di Cassazione, intitolato "Mito,Tragedia e Diritto”. L’evento è organizzato dall’Istituto Nazionale del Dramma Antico (INDA) in collaborazione con il Siracusa International Institute e l’Associazione Amici dell’INDA di Siracusa. Introdurranno l’iniziativa l’Avvocato Ezechia Paolo Reale, Segretario Generale del Siracusa International Institute e la Dott.ssa Conchita Grillo, componente del Consiglio Superiore della Magistratura. Modererà l’incontro la Dott.ssa Marina Valensise, giornalista e già direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura di Parigi. I posti sono limitati. Per partecipare è obbligatorio registrarsi inviando una e-mail all’indirizzo: carmela.lamesa@indafondazione.org.
di Redazione (pubblicato il 21/07/2020 alle 16:27:41, nella sezione COSTUME E ATTUALITA', 352 letture)

“Far comprendere alle donne l’importanza della prevenzione, per contrastare in tempo gli effetti del cancro, che all’improvviso può stravolgere le loro vite, senza mai perdere la speranza di una guarigione, che oggi grazie alle terapie chirurgiche e farmacologiche è possibile”. A parlare è Maria Damanti, giovane donna siracusana che, da qualche anno, ha ingaggiato la sua battaglia contro un tumore al seno e che, prima di fare quell’ecografia con cui le è stata diagnosticata la neoplasia, pensava, come altre donne della sua età, di essere sana e forte e persino immune al “male del secolo”. Per evitare che le donne trascurino la loro Salute e affinché si sottopongano a screening periodici, anche se rientranti in quelle fasce di età considerate non a rischio, la giovane paziente oncologica ha voluto organizzare un convegno di sensibilizzazione alla prevenzione dei tumori femminili. L’evento, dal titolo “Per scrivere il domani”, si svolgerà venerdì 24 luglio, dalle ore 17.30, nel salone conferenze “San Giovanni Paolo II” della Basilica Santuario della Madonna delle Lacrime di Siracusa. Al tavolo dei relatori siederanno eccellenze mediche siciliane, che ogni giorno spendono il loro impegno per salvaguardare la Salute delle loro pazienti: Francesca Catalano, direttore U.O.C multidisciplinare Senologia A.O “Cannizzaro”; Giusy Scandurra, direttore FF.U.O.C Oncologia medica “Cannizzaro”; Anselmo Madeddu, presidente Ordine dei Medici di Siracusa; Giuseppe Scibilia, dirigente medico U.O.C Ginecologia ed Ostetricia A.O “Cannizzaro”; Paolo Tralongo, direttore U.O. C Oncologia Medica ospedale “Umberto I “ Siracusa; Mariangela Adamo, responsabile Centro Screening mammografico Asp Siracusa; Gianfranco Conti, oncologo e medico di base. Interverranno ai lavori anche oloro le quali si occupano dell’aspetto emotivo di queste donne provate dalla malattia, la psicoterapeuta Elda Ferrante e la psicologa Veronica Castro e chi le assiste legalmente per vedere riconosciuti i loro diritti, anche sul posto di lavoro, come l’avvocata Loredana Scifo, del Comitato Pari Opportunità del Consiglio dell'ordine degli Avvocati di Siracusa. I saluti istituzionali saranno affidati al sindaco di Siracusa, Francesco Italia, che darà il benvenuto ai partecipanti e al Rettore del Santuario della Madonna delle Lacrime, padre Aurelio Russo. Alla fine del convegno saranno consegnate delle targhe di riconoscimento ai medici, da parte delle loro pazienti. Riconoscimenti anche alle giornaliste siracusane che nell’arco della loro carriera hanno divulgato e divulgheranno messaggi informativi sulla prevenzione oncologica, dando in prima persona il buon esempio. Accanto alla paziente promotrice dell’evento, Maria Damanti, offriranno al pubblico le loro testimonianze altre 4 donne che hanno dovuto affrontare il cancro, alcune di loro annientandolo. Fotografo volontario dell’evento sarà il siracusano Antonio Terranova, mentre hanno offerto regia e editing video Fulvio Fortuna ed Antonio Papa. L’organizzazione e la conduzione dell’evento sono state affidate alla giornalista siracusana Mascia Quadarella.
di Raimondo Raimondi (pubblicato il 21/06/2020 alle 21:08:16, nella sezione CRONACA, 322 letture)

Primi assaggi di candidature per le elezioni a sindaco di Augusta che si terranno il 4 e 5 ottobre per la prima volta con una campagna elettorale sotto la calura estiva e per giunta con le gravi limitazioni dovute all'epidemia di coronavirus. Parte in pole position Giuseppe Di Mare, già presidente di Consiglio di circoscrizione e per due mandati consigliere comunale, sostenuto dai movimenti civici CambiAugusta, Generazione Futuro e 100 per Augusta. Giuseppe Di Mare domenica mattina è stato il primo a presentare ufficialmente la sua candidatura a sindaco con una riunione all'aperto nei pressi dello storico "sedile 'o cocciu" dentro la villa comunale di Augusta, con alle spalle il magnifico mare dell'isola e nei paraggi il disastro del palco della musica che ancora nessuno è riuscito a restaurare e i lavori fermi del porticciolo turistico che, nelle intenzioni, avrebbe dovuto costituire il volano per il rilancio di una parvenza di turismo nautico nel sito megarese, ma che subisce il ritardo dovuto ai contenziosi instauratisi dopo le indagini della Guardia di Finanza. Il candidato sindaco ha promesso di valorizzare e sistemare i giardini pubblici e di accelerare l’iter per restituire alla città il palco della musica ristrutturato affinché artisti e musicisti su di esso possano esibirsi. Largo spazio ai giovani sui quali il candidato si appoggia e da cui trae forza e sostegno: ragazzi e studenti che nel prossimo futuro immaginano Augusta con un mare depurato, con palestre nelle scuole, e che promettono di impegnarsi in politica. Di Mare si propone come l’unica vera novità nello scenario elettorale variegato e ancora incerto. “Il mio programma tra qualche giorno lo troverete pubblicato online, ma sin da ora vi dico che la depurazione sarà per me la battaglia delle battaglie". Basta trincerarsi per coprire la propria inadeguatezza con frasi come: “non è di mia competenza” o “è colpa delle precedenti amministrazioni”.
di Raimondo Raimondi (pubblicato il 19/06/2020 alle 21:12:10, nella sezione ARTE, 484 letture)

di Redazione (pubblicato il 20/04/2020 alle 18:17:37, nella sezione COSTUME E ATTUALITA', 332 letture)

Con un comunicato stampa fatto pervenire a tutte le redazioni il Siracusa International Institute esprime ferma condanna alle gravissime e intollerabili minacce rivolte al Sindaco di Siracusa, Francesco Italia. Il video che sta girando in rete, non lascia spazio a dubbio alcuno; il tono intimidatorio, le offese di natura sessista, le esplicite minacce di violenza fisica, costituiscono l’essenza di una subcultura delinquenziale, improntata alla totale noncuranza della legge, dei diritti altrui, del rispetto dovuto a chi ha il delicato compito di rappresentare le Istituzioni. Oggi più che mai, le Istituzioni, le associazioni della società civile e i liberi cittadini sono chiamati alla difficilissima sfida di stringersi intorno alle persone e ai nuclei familiari economicamente più fragili, impedendo così che qualunque approccio più o meno velatamente malavitoso possa diffondersi tra chi è più colpito dalla crisi che stiamo vivendo. Occorre inoltre un continuo rafforzamento dell’educazione alla legalità. Una missione che va coltivata ogni giorno, a tutti i livelli. Una sfida che vede l’Istituto da tempo impegnato insieme con il Comune di Siracusa e che continuerà – negli anni a venire – con sempre maggiore rigore.
di Raimondo Raimondi (pubblicato il 10/02/2020 alle 19:17:14, nella sezione CULTURA, 716 letture)




Che storia narra il romanzo "La cattiveria del silenzio"?
E' una storia dura, condotta in prima persona dal protagonista, uomo solitario e schivo capace di intenzioni delittuose. Nel suo passato una lunga storia che il lettore conoscerà pian piano attraverso una serie di flash back. L'incontro con Italia, giovane donna che non lo sfugge ma, anzi, costituisce per lui un'ancora di attracco, cambierà la sua vita fino ad una tragica conclusione. Lungo la tormentata narrazione compaiono memorie e personaggi: il notaio Adelmo Lo Monte, il monaco padre Pellegrino, lo psichiatra Mogherini, la ragazzina islamista Zora, la fattucchiera rom Josipa, il vecchio mezzadro don Totò. E, nel cammino delle pagine, considerazioni sulla vita e sulla solitudine di questo mondo contemporaneo, nel quale pare non ci si possa rapportare con i propri simili. Va in scena l'eterna lotta tra il bene e il male nel silenzio delle coscienze:
Quali letture giovanili hanno contribuito a formare la tua fantasia di scrittore?
Martin Eden di Jack London, la trilogia I pascoli del cielo - La perla - Vicolo Cannery di John Steinbeck, La bella estate e La luna e i falò di Cesare Pavese, Metello e Il quartiere di Vasco Pratolini, L'antro dei filosofi di Giorgio Scerbanenco, l'Ernest Hemingway di Festa mobile e di Per chi suona la campana, l'Ercole Patti di Quartieri alti, Oblomov di Goncarov, Il tamburo di latta di Gunter Grass.
E oggi quale autore apprezzi di più?
Senza dubbio alcune scrittrici come Rosella Postorino per Le assaggiatrici, Veronica Tomassini per Sangue di cane e Cristina Cassar Scalia per Sabbie nere: tutte donne del meridione, peraltro. Poi il francese Michel Bussi di Ninfee nere e di Mai dimenticare. Ancora, Emmanuel Carrere de L'Avversario. Il resto - come dicono gli Imperdonabili - è solo mercato editoriale pompato a dismisura da confraternite, sempre le stesse, che regolano i grossi premi letterari e usufruiscono dei passaggi pubblicitari nelle trasmissioni televisive.
di Raimondo Raimondi (pubblicato il 11/01/2020 alle 17:19:38, nella sezione CULTURA, 570 letture)
Sabato 11 e domenica 12 gennaio a Roma, nella sala meeting dell'hotel Parco del Pini all'EUR, si svolge l'incontro costituente degli Imperdonabili, innovativo movimento letterario messo in piedi dalla scrittrice siracusana Veronica Tomassini e dallo scrittore/editore Giulio Milani (nella foto)
. Qualcuno dice che gli imperdonabili non sanno ciò che vogliono, ma sicuramente sanno quel che non vogliono. E lo elencano, punto per punto attaccando l’editoria, colpevole di non voler uscire da un’asfissia di firme e commenti di propaganda che dalla carta stampata alla tv, da internet alle radio, si auto esaltano senza mai aprirsi e lasciare spazio a voci nuove e diverse. Tra l'altro, quando la chiusura al nuovo determina la formazione di un pensiero dominante, stantìo e monocorde, non c'è spazio per qualsivoglia rivoluzione o avanguardia, restando tutto attanagliato nell'establishment, non solamente ideologico ma assai spesso commerciale. Nel silenzio assordante della cultura di massa, pertanto, si sentiva il bisogno di questa rottura, necessaria perché si possa ipotizzare un miglioramento delle sorti culturali di questo paese. E questo stanno facendo, con inaspettato seguito e insperabile successo, gli Imperdonabili, che stanno organizzandosi ormai a livello regionale, creando addentellati e alleanze. Personalmente ho già espresso il mio apprezzamento al Movimento degli Imperdonabili che nasce senza dubbio da una esigenza di relazionare in una fitta rete intellettuali e artisti che poco si conoscono tra loro e dalla consapevolezza (rivoluzionaria) che il mercato editoriale va aggredito da dentro, dando vita a un progetto ampio e partecipato, basato innanzitutto sul superamento degli interessi personali e delle contrapposizioni ideologiche. Chi aderisce al Movimento dovrebbe concepire la correttezza come metodo dell’agire, specialmente in questa epoca nella quale dobbiamo far fronte ai gravi problemi causati dall’emarginazione (da parte delle filiere di distribuzione editoriale) e dall'approssimazione (da parte di scrittori e artisti vanamente autoreferenziali). Questa è l’iniziativa di scrittori, poeti, librai, giornalisti, critici, editori e soprattutto lettori che ha per obiettivo comune quello di trovare un linguaggio e una prospettiva differenti rispetto all’omologazione culturale e artistica del nostro paese.

IL MANIFESTO DEGLI IMPERDONABILI
Siamo contrari alla prevalenza del politicamente corretto, alla pedagogia sacerdotale, all’ideologia della verosimiglianza, al didascalismo dei professionisti dell’impegno politicizzato; vogliamo allargare i confini estetici e culturali della ridottissima compagnia di giro fatta di premiazioni, fiere, festival, passaggi radiofonici e tv, che non incide minimamente nella crescita dell’interesse per il libro e per la lettura ed è composta dai soliti noti.........Come si può parlare di «Repubblica delle lettere» e di «democrazia dei lettori» se i lettori non sono a conoscenza che di una minima parte della produzione libraria e culturale? Non esiste una crisi dell’informazione, ma una crisi della civiltà del libro. Occorre allora ridefinire ruolo e funzione del contesto editoriale e letterario, capire perché bisogna salvare il libro, prima di stabilire come salvarlo: la prima cosa da fare è incontrarci, verbalizzare i problemi del settore a tutti i livelli e con tutte le categorie interessate. Serve un nuovo network tra editoria di ricerca e giornalismo, per esempio un settimanale, dove sviluppare un pensiero libero e critico dell’esistente. Serve una forza uguale e contraria per contrastare, tramite iperboli, parodie e contrapposizioni, i simboli dello status quo: per esempio, un premio nazionale antitetico allo Strega – poniamo il premio Fattucchiera – che faccia conoscere al grande pubblico gli elementi di spicco della produzione letteraria libera, colpevolmente tenuta nascosta per tanti anni. Se i lettori diminuiscono, se il sistema editoriale è al collasso con le sue quasi ottantamila novità all’anno, se insomma al libro e alla cultura non viene più riconosciuto un valore è perché il libro e la cultura non sono più percepiti come utili al società. Occorre ribaltare questa prospettiva, liberando temi, autori, contenuti capaci di raccontare la nostra epoca selvaggia, paradossale. Gli imperdonabili si rivolgono allora a un lettore adulto, intelligente, curioso, ironico, sulle cui capacità di interpretazione del testo abbiamo piena fiducia: vogliamo cambiare il paradigma Rollo/Franchini in narrativa. Ci sono autori, editori, tecniche narrative, temi nuovi che devono essere portati a conoscenza di tutti. Nello stesso tempo ci sono libri vecchi come il mondo – la Bibbia, il Corano, i Veda – o classici del pensiero dimenticati dall’editoria di massa, che vanno ritradotti per riappropriarci della tradizione. Ma si deve pensare anche al movimento inverso, come testi poetici o in prosa senza il nome degli autori, affinché tutta l’attenzione sia sulle opere. Occorre allora inaugurare una o più collane, in coedizione tra editori imperdonabili, magari sostenute da un fondo per la cultura per garantire una prezzo e una distribuzione vantaggiosi. La scuola è un luogo di formazione strategico, dove però il libro è trattato principalmente come veicolo di informazione o strumento da cui trarre e memorizzare informazioni. Bisogna affidare a scrittori e poeti selezionati in base a requisiti di merito la materia di scrittura creativa; ma anche aprire una collana legata alle produzioni dei ragazzi. Inoltre si deve portare il libro in luoghi imperdonabili come gli ospedali, per il sollievo, e le carceri, per la sollevazione. L’Arte si scontra similmente con un mondo, quello dei musei e delle mostre, che in maggior parte ha paura del nuovo, è timoroso rispetto alle strade non percorse seppur cammini su di una via completamente dissestata, ormai sull’orlo del precipizio. Nonostante l’Arte Contemporanea mostri uno sperimentalismo di facciata, nella maggior parte delle istituzioni dedicate alla stessa vige un paradossale attaccamento a formule preconfezionate. Manca come in editoria una politica culturale che faccia comprendere l’utilità sociale della cultura, la necessità di sostenerla economicamente, e il coraggio di produrre nuove idee. Gli artisti imperdonabili sono pronti a collaborare insieme per l’emersione di nuove idee, luoghi, iniziative.
di Raimondo Raimondi (pubblicato il 12/12/2019 alle 19:17:22, nella sezione ARTE, 835 letture)

Un bellissimo quadro di Angelo Moncada è stato in mostra per alcuni giorni nella Mediterranea Art Gallery di via Dione in Ortigia. Si tratta del "Sacrificio di Santa Lucia", una tela di grandi dimensioni che è ora esposta nelle vetrina di un noto negozio di Corso Matteotti dove il 13 dicembre transiterà la processione della Patrona di Siracusa. Moncada è un pittore che ripercorre la tradizione neoclassica e ama rappresentare la figura umana immersa in luoghi, in architetture, in scenografie che si danno ai nostri occhi rinfocolando tempi perduti e allegorie d’ambiente di altre epoche. E’ un mondo interiore il suo che si manifesta con precisi tratti di iconologia figurativa nella quale il pittore ritaglia per se stesso e per i suoi estimatori uno spazio silenzioso, un solitario rifugio e una felice sorgente di luminosità creativa, la cui memoria antica si esprime anche, a volte, con modernità di linguaggio, liricamente sereno o drammaticamente compartecipato.

di Raimondo Raimondi (pubblicato il 03/12/2019 alle 20:19:42, nella sezione ARTE, 498 letture)

Sabato 7 dicembre presso la galleria d’arte Quadrifoglio in Ortigia verrà inaugurata la mostra personale “Il respiro della natura” di Delfo Tinnirello, lentinese, docente di pittura all’accademia di Belle Arti di Palermo. Le sue prime mostre, curate da critici come Demetrio Paparoni o Achille Bonito Oliva, risalgono agli anni Ottanta. Entrato a far parte del gruppo artisti antropologici di Francesco Carbone negli anni Novanta, è stato protagonista di prestigiose mostre personali e collettive, sia in Italia che all’estero, curate da alcuni tra i maggiori critici italiani. Le sue opere sono presenti su importanti cataloghi d’arte e fanno parte di collezioni pubbliche e private. Tinnirello s’interroga sulla possibilità della pittura figurativa di partorire significati che travalichino il piacere di una visione estetica. Sensibile alle problematiche ambientali e naturali, l’artista realizza opere che nascono dall’osservazione della Natura. “Il respiro della natura” trae quindi ispirazione dal bisogno dell’artista di una ideale comunione col nostro habitat e mostra dieci lavori di dimensioni medio/grandi, realizzati negli ultimi tre anni. L’artista rielabora immagini di tronchi d’alberi, folti arbusti spinosi, piante del sottobosco, quasi ricercando nelle forme e nei dettagli vegetali la fisionomia della Natura. lavorando sul disegno amplificato del reale con leggere velature di colori acrilici diluiti, come se fossero acquerelli; poi, sopra, altre velature aiutano a compattare il colore e quindi il carboncino per ridisegnare e sottolineare la forma, per creare le ombre e svelare i pieni e i vuoti. Il risultato è decisamente grafico, richiama infatti il processo serigrafico, così da non riuscire più a vedere l’aspetto esteriore della forma, ma riconoscerne, piuttosto, la proiezione immaginifica. La mostra resterà aperta fino al 28 dicembre e potrà essere visitata tutti i giorni dalle ore 10 alle 13 e dalle ore 17 alle 20.

Bagno di folla sabato 16 novembre presso lo spazio espositivo della Mediterranea Art Gallery di via Dione 21 in Ortigia per il vernissage della mostra collettiva di pittura, scultura e fotografia dedicata ai colori della Sicilia. Ventisette gli artisti espositori: Barbara Arnone, Valentina Barcellona, Luisa Barrano, Salvatore Casalino, Grazyna Czogala, Salvatore Di Rosa, Veronica Diquattro, Nelly Fonte, Rosario Fortuna, Stefania Gagliano, Monica Genovese, Vittorio Giaracca, Gaetano Interlandi, Khadra Yusuf, Domenico Lo Bue, Mario Matera, Chiara Melilli, Gioele Migliore, Angelo Moncada, Armando Nigro, Vincenzo Nitto, Luciano Paone, Rosanna Scarcella, Claudio Schifano, Stefania Di Stefano, Angela Tiralongo e Maurizio Zivillica. L'evento è stato presentato da Raimondo Raimondi, direttore artistico della Mediterranea, coadiuvato nelle lettura del testo critico da Rosetta Barcio che ha dato l'imbeccata all'intervento teatrale dell'attrice Lalla Bruschi, interprete di un brano tratto dalla Lupa di Verga. Apprezzato anche l'intervento musicale di Angelo Moncada che ha cantato una canzone popolare siciliana. Chiamati a uno a uno tutti i 27 artisti partecipanti all'evento a ognuno dei quali è stato consegnato un diploma di merito con un cenno critico personalizzato. Dopo le fotografie di rito un simpatico e ricco cocktail ha concluso la serata consentendo momenti di socializzazione e di convivialità. La mostra resterà aperta al pubblico fino al 23 novembre con orario di apertura dalle 17,30 alle 20,00.


Pagine:
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 71 72 73 74 75 76 77 78 79 80 81 82 83 84 85 86 87 88 89 90 91 92 93 94 95 96 97 98 99 100 101