Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
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Redazione (pubblicato il 18/04/2019 alle 21:08:50, nella sezione
CRONACA, 421 letture)

Si è riunito presso la sua sede di Siracusa il Consiglio Regionale Scientifico (CSR) del Siracusa International Institute for Criminal Justice and Human Rights. Istituito nel 2006, il CSR ha il compito di promuovere e coordinare conferenze scientifiche, seminari, progetti pilota e studi in Sicilia. Il Comitato è composto da 20 specialisti tra cui magistrati, avvocati, pubblici ministeri e professori che contribuiscono all’ideazione e all’implementazione delle attività scientifiche dell’Istituto. Numerosi i punti all’ordine del giorno del meeting. Tra questi, l’insediamento ufficiale dei nuovi componenti del Consiglio, formalmente nominati nel corso dell’ultima riunione del Consiglio di Amministrazione dell’Istituto, svoltasi lo scorso 1 dicembre 2018. Ecco di seguito i nuovi membri insediati: Prof. Antonio Gullo, Ordinario di Diritto penale presso l’Università Luiss Guido Carli di Roma; Dott. Francesco Puleio, Procuratore Aggiunto presso il Tribunale di Catania; Dott. Fabio Scavone, Procuratore Aggiunto presso la Procura di Siracusa; Prof. Gaetano Armao, Vicepresidente Regione Siciliana; Dott. Paolo Borrometi, Giornalista e Scrittore; Prof. Tommaso Rafaraci, Ordinario di diritto processuale e penale presso l’Università degli Studi di Catania. Il Consiglio ha successivamente discusso in merito all’organizzazione di diverse attività scientifiche e culturali per l’anno 2019, fra cui Agòn, l’evento sotto forma di processo simulato incentrato sui personaggi e sugli eventi di una delle tragedie greche classiche, che dal 2006 si svolge presso il Teatro Greco di Siracusa coinvolgendo migliaia di spettatori. L’iniziativa è prevista quest’anno il prossimo giovedì 20 giugno. Nel corso della riunione è stata discussa inoltre la prossima edizione del corso di alta formazione per magistrati, organizzato in cooperazione con la Scuola Superiore della Magistratura, che si svolgerà presso la sede del Siracusa International Institute tra il 19 e il 21 giugno e che tratterà il tema del crimine transnazionale.
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Redazione (pubblicato il 16/04/2019 alle 09:15:00, nella sezione
EVENTI, 432 letture)
Inaugurata sabato 13 aprile alla presenza di un folto pubblico la Prima Biennale d'Arte Contemporanea dal titolo ISOLA ospitata nella Mediterranea Art Gallery di Siracusa, sita nel centro storico di Ortigia, nella centralissima via Dione. L'evento è stato presentato dal critico d'arte Raimondo Raimondi, con un intervento musicale a cura di Paolo Greco.

Durante il vernissage sono stati consegnati gli attestati di merito ai 35 artisti selezionati tra pittori, fotografi e scultori: Luisa Barrano, Maria Pia Bartolone, Elio Comisso, Emanuela Di Bella, Veronica Diquattro, Salvatore Di Rosa, Virginia Di Tommaso, Iren Drago, Natali Ferrary, Nelly Fonte, Rosario Fortuna, Angelo Fruciano, Michela Grasso, Carmelo Greco, Gaetano Interlandi, Alessandra Lucca, Elena Lucca, Marisa Leanza, Sandra Lorefice, Vincenzo Mantello, Nelly Marlier, Adua Menozzi, Angelo Moncada, Armando Nigro, Vincenzo Nitto, Giorgio Orefice, Marilena Pagano, Lucio Pintaldi, Sara Russo, Giovanni Saraceno, Claudio Schifano, Gianni Serra, Angela Tiralongo, Cetty Urso e Maurizio Zivillica. Un evento di ampio respiro che ha visto tra i partecipanti artisti italiani e stranieri e che verrà riproposto ogni due anni nel cuore di Ortigia, oramai crocevia di popoli e terminale turistico di prim'ordine. Ha detto il curatore della mostra Raimondo Raimondi: "Questa è la Prima Biennale d'Arte Contemporanea organizzata e ospitata nella Mediterranea Art Gallery nel cuore di Ortigia, ed ha richiesto un grande impegno soprattutto per la selezione degli artisti ammessi a partecipare a vario titolo. Su oltre 70 richieste pervenute, corredate da fotografie delle opere, i 35 artisti che esporranno sono tutti indubbiamente dotati di buona conoscenza tecnica e ricca immaginazione, in più essi hanno anche ricevuto da madre natura una buona dose di fiducia in se stessi e nelle proprie capacità. Il titolo ISOLA corrisponde a un territorio fisico ma anche a uno stato dell'anima, che è poi l'intuizione da cui prende spunto la mostra. ISOLA è una terra di mezzo laddove impera l'arte, quella di questi artisti che si esprimono attraverso opere mirabili non solo per l'intuizione creativa e compositiva ma anche per la tecnica abile con cui essi lavorano". Durante la serata è stato consegnato anche il Premio alla carriera "Artista dell'anno 2019" al noto artista Giorgio Orefice con la seguente motivazione: "Per la lunga carriera fatta di 40 anni di attività artistica densa di affermazioni e di esperienze che lo hanno portato a vivere per lunghi periodi all'estero ripercorrendo le vie dell'astrattismo, dell'iperrealismo e della pop art sempre con una originalità di pensiero creativo e di esecuzione tecnica. Per aver altresì fondato il movimento culturale del FRATTALISMO nel 1999, movimento basato su concetti scientifici applicati all'arte, all'economia e all'architettura, che continua ancor oggi a ricevere consensi e adesioni da tutto il mondo per la vasta applicazione pratica di questa metodologia creata dal matematico polacco Benoit Mandelbrot che per primo parlò della geometria frattale."

Domenica 14 aprile 2019 alle ore 19:00 il Teatro Comunale di Siracusa, sito in via del Teatro 6, ospiterà il concerto del Duo Aetneo, formato da Alessio Nicosia al violino e Ninni Spina al pianoforte. Costituito nel 2004, il Duo Aetneo ha consolidato negli anni un vastissimo repertorio della letteratura cameristica che va dal ‘700 sino ai giorni nostri. Formatosi artisticamente all’interno della prestigiosa Accademia Internazionale di Imola “Incontri col Maestro”, sotto la guida di Pier Narciso Masi e successivamente del Trio Altemberg, il Duo è risultato vincitore di numerosi concorsi cameristici nazionali e internazionali ed è impegnato in un’intensa attività concertistica che lo ha portato ad essere uno dei pochi duo in ambito siciliano a possedere una costante e professionale conoscenza e interpretazione della letteratura per violino e pianoforte. In programma, per il terzo spettacolo della 56^ Stagione Concertistica 2019 dell'Asam, musiche di C. Schumann, R. Schumann, J. Brahms. ll dettaglio della manifestazione è disponibile presso il sito internet www.asam.it nel quale è anche possibile prenotare i posti online per l'accesso allo spettacolo o acquistare l'abbonamento all'intero Cartellone concertistico. Oltre ciò è attiva la prevendita dei titoli d'ingresso presso l'Artemision di Palazzo Vermexio, in Piazza Duomo, 4 in Siracusa, venerdì e sabato dalle ore 14 alle 16 e presso il Teatro Comunale, in via Del Teatro, domenica dalle 17 alle 19. Il Concerto è patrocinato dalla Regione Siciliana, Assessorato del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo e dal Comune di Siracusa, Assessorato Politiche per la valorizzazione del territorio, lo sviluppo culturale e l’Incoming.
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Redazione (pubblicato il 08/04/2019 alle 18:48:05, nella sezione
ARTE, 541 letture)

Claudio Schifano è un pittore siracusano conosciutissimo per le sue originali creazioni traboccanti di colori mediterranei e per essere l'ultimo di una stirpe d'artisti che ha annoverato il cugino Mario e il fratello Luciano, ambedue famosi pittori che appartengono oramai post mortem alla storia dell'arte contemporanea. Innamorato della sua città ora ha deciso di donare una grande opera al Comune di Siracusa, un quadro di notevoli dimensioni che verrà sistemato in permanenza presso il salone dell'Urban Center di via Nino Bixio e che verrà presentato durante una cerimonia che avrà luogo in data da stabilire, come comunicato dalla dirigente dell'Assessorato Pubblica Istruzione dott.ssa Caterina Galasso e dall'operatore di "Siracusa Città Educativa" Rossana Geraci. L’Urban Center è da tempo uno spazio aperto ai giovani ed è diventato un luogo dove costruire insieme ai cittadini le politiche urbane della città, dove sviluppare le competenze di piccoli e grandi, un posto dove un’idea imprenditoriale può trasformarsi in un’opportunità, uno spazio infine adatto per convegni e manifestazioni. Quanto al quadro di Claudio Schifano dal titolo "Mediterranean dream" va sottolineata la sua ricca gamma cromatica e il disegno forte, elementi che concorrono a risultati di armonia caratterizzata da una rappresentazione serena, rispecchiata dall'equilibrio formale e come intenta a se stessa: paesaggio che testimonia l'attaccamento dell'artista alla sua terra, alla tradizione mediterranea, all'isola di Ortigia. Prevale la disposizione per bande di colore delimitate da contorni netti, ma non in contrapposizione tonale, bensì graduate come in un'armonia. In generale nelle opere di Schifano risalta l'intento di rappresentare un mondo che dà significato alla vita e consistenza spirituale alla forma-colore dell'arte. Gli accostamenti cromatici stimolano la fantasia, le forme e le linee compiacciono l'occhio e lo spirito di chi guarda. L'arte è una scelta, è un punto sospeso a metà tra la scelta dell'artista e quella del pubblico. L’artista sceglie dei colori o un oggetto e decide che è arte, il pubblico sceglie di credergli quando i suoi quadri diventano comunicazione di emozioni.

Sarà presentato sabato 6 aprile alle ore 17 presso la sala convegni del The Siracusa International Institute for criminal justice and human rights (ex Isisc) in via Logoteta 27 il romanzo “Non ho tempo da perdere” (editrice Prova d’autore), esordio letterario di Giuseppe Artino Innaria, magistrato che per quasi vent’anni ha lavorato nel Tribunale di Siracusa, prestando adesso servizio presso il Tribunale di Catania, alla quinta sezione civile. Il romanzo che gode della prefazione della scrittrice siracusana Simona Lo Iacono, è la lunga confessione, in prima persona, di un personaggio che, alla soglia dei quarant’anni, fa i conti con un rapporto sentimentale ormai usurato e con il desiderio di paternità. Un momento della vita in cui si tende a fare un bilancio degli anni trascorsi e a tentare una nuova esistenza. “Non ho niente da perdere – dice lo stesso autore – è stato partorito da uno stato d’animo preciso, vissuto a ridosso dei miei quarant’anni, una sorta di risveglio da un lungo torpore, misto a indolenza. Di colpo, nell’aprile del 2009, avvertii un mutamento nella percezione del tempo, non più risorsa abbondante ma ormai limitata, a scadenza, piccolo tesoretto da non sprecare. Capii, tutto d’un tratto, che ero passato da una fase in cui potevo dirmi ‘Hai tutta una vita davanti!’ ad un’altra in cui dovevo dirmi ‘Sbrigati! Non hai più tempo da perdere!’. Quella sensazione di un tempo cambiato ha gettato il seme di una crisi interiore. A quarant’anni, se non sei sposato e non hai famiglia né figli, ti interroghi se non ti manchi davvero qualcosa, se la tua solitudine basti veramente a se stessa. Cosi, a poco a poco, ha preso corpo il mio alter ego, Salvatore, il protagonista del libro, alle prese con il bilancio di una esistenza, che tenta di dare un senso alla sua storia con Monica, e soprattutto, forse, di trovare un senso alla vita intera”.