E’ guerra in casa Pd, lo scontro tra Renziani, Innovazione e Lettiani ed ex Bersaniani e alleati Dem si fa a colpi di ricorsi che vengono inviati alla Commissione provinciale per il Congresso. I renziani in modo particolare lamentano di essere stati tenuti, in un modo o in un altro, lontano dalla possibilità di candidarsi o di votare, nei centri dove, domenica scorsa, si è votato per eleggere il segretario provinciale e quelli locali. Altri ricorsi vengono presentati dai renziani nei comuni dove si voterà domenica prossima, e dove, sostengono, viene loro impedito di votare e di candidarsi attraverso l’applicazione di regole che valgono solo contro di loro. Turi Raiti, presidente della commissione provinciale, sostiene invece che si applicano le regole del partito e nulla di più. E’ una lotta senza quartiere tra rottamatori e conservatori che si oppongono al tesseramento incontrollato, una lotta che ha messo in discussione l’intero partito democratico e rischia di far saltare il Congresso. Ad Augusta si è registrato un fatto increscioso, di per se quasi risibile, ma indicativo se inserito nel clima complessivo e riportato dalla stampa: l'impossibilità di accedere alla sede del circolo di via Principe Umberto, la cui saracinesca era chiusa a chiave, ha suscitato le ire di uno dei coordinatori della sezione augustana, Francesca Furfaro (nella foto), rappresentante dell'area dei "renziani", che ha presentato una segnalazione al Comitato Provinciale, regionale e di garanzia per il Congresso e agli organi di controllo del partito, per denunciare il fatto ritenuto grave e compiuto ai danni del funzionamento del Coordinamento cittadino. “Ancora una volta un atto di abuso, un atto di ostruzionismo che ha impedito di fatto lo svolgimento di una seduta ufficiale di Coordinamento, già prevista ed ufficializzata in un verbale.” - ha dichiarato la Furfaro agli organi di stampa locali. Domenica prossima dovrebbe tenersi il congresso cittadino per l’elezione del segretario e dei membri del direttivo e il condizionale è d’obbligo vista la situazione di tensione al limite del paranoico.