Il sindaco di Augusta Massimo Carruba ha inviato al Presidente della Regione Siciliana Raffaele Lombardo e all' Assessore alla Salute della Regione Siciliana Massimo Russo una nota avente per oggetto la richiesta di mantenimento del punto nascita presso l’ospedale Muscatello di Augusta. Nella nota si evidenzia in premessa “che l'ospedale di Augusta ospita da oltre mezzo secolo i reparti di Ginecologia, Ostetricia e Pediatria, che hanno rappresentato nel tempo un costante punto di riferimento per tutto il territorio circostante, anche in virtù della qualità del servizio reso; che a cavallo degli anni 2007 e 2008 furono eseguiti importanti lavori di ristrutturazione edilizia del reparto, che limitarono le attività di quei reparti all'essenziale; che con provvedimento della Direzione generale dell' Asp n. 8, nel settembre 2009 furono unificati i punti nascita degli ospedali di Augusta e Lentini, a causa delle condizioni strutturali di quell'ospedale, e che la sede fu individuata presso l'Ospedale Muscatello di Augusta; che dei circa 400 parti effettuati ad Augusta nel 2009, circa 280 si sono registrati nel periodo tra gennaio e settembre, prima cioè della unione del punto nascita con quello di Lentini; che nel periodo settembre 2010 - agosto 2011 i parti presso il Muscatello sono stati 573 e il trend evidenzia una crescita progressiva;cChe i dati rilevati dall’Istat sulle nascite nei comuni di riferimento degli ospedali di Augusta e Lentini dimostrano, negli ultimi anni, una costante prevalenza dei comuni che fanno riferimento all'ospedale Moscatello; che il D.A. n. 1377 del 25.05.2010, che definisce l'assetto della rete ospedaliera della provincia di Siracusa, ha assegnato il punto nascita al presidio di Augusta solo fino all'apertura del nuovo ospedale di Lentini, dove dovrebbe poi essere trasferito; che il D.A. n. 1377 del 25.05.20 10 è stato emanato in difformità allo schema proposto per il parere obbligatorio della Conferenza dei Sindaci, e che per questo motivo il Comune di Augusta ha proposto ricorso presso il Tribunale Amministrativo Regionale; che tale provvedimento comporta la soppressione delle Unità Operative Complesse di Ostetricia, Ginecologia e Pediatria dell'ospedale di Augusta, venendo così meno l'aggancio agli aspetti e alle patologie connesse al territorio, considerato che Augusta è salita alla ribalta nazionale per l'elevato numero di casi di bambini nati malformati; che il dibattito in corso in merito al D.A. di riordino e razionalizzazione dei punti nascita ha evidenziato una serie di elementi che necessitano di approfondimento e che pertanto il Governo Regionale ha opportunamente ritenuto di sospenderne l'applicazione”. A seguito di quanto evidenziato in premessa il primo cittadino chiede, a nome della città e del territorio che fa riferimento al presidio ospedaliero di Augusta, che venga mantenuto il punto nascita presso l'ospedale Muscatello, anche in aggiunta a quello già previsto per Lentini, inserendolo tra le deroghe al limite di 500 parti/anno previste nel D.A. per un periodo adeguato, che si ritiene possa essere non inferiore a due anni, per consentire di valutare con cifre reali il raggiungimento degli obiettivi previsti dalla normativa vigente, e poter definire in modo equilibrato e oggettivo le reali esigenze del territorio.