Mercoledi 30 luglio alle 18,30, presso L'Istituto Musicale "G. Privitera" di Siracusa, si è tenuta la prima presentazione ufficiale del libro "Il fallimento democratico-Diagnosi di un sistema sociale", opera prima di Damiano De Simone, fondatore e primo Presidente della neonata Consulta Civica di Siracusa. Coordinati da Donatella Lo Giudice, hanno relazionato dei contenuti dell'opera il semiologo Salvo Sequenzia e lo scrittore (e Assessore alla Cultura della Consulta) Luca Raimondi (nella foto a fianco, a sinistra, accanto all'autore): il primo ha inserito il saggio nel vasto filone della letteratura pamphlettistica, illustrandone i contenuti filosofici e politici; il secondo ne ha messo in evidenza il valore linguistico e poetico. Non hanno potuto presenziare il vicesindaco e Assessore alle Politiche Culturali, Francesco Italia, e lo storico dell'arte Paolo Giansiracusa, che ha comunque mandato i suoi saluti e un comunicato. Per Giansiracusa, De Simone "è il vero politico di uno scenario cittadino triste e stanco.
La sua prima creatura è un libretto di riflessioni, di pensieri, di esortazioni, di progetti. In ogni espressione c'è la sintesi di situazioni realmente vissute , qui tra noi , nella nostra città, nella nostra terra". A garantire la presenza istituzionali ha comunque provveduto l'assessore Maria Grazia Cavarra. Tra gli altri partecipanti all'incontro, diversi assessori civici, alcuni dei quali (come Giuseppe Garro o Marcella Cifali) sono intervenuti nel dibattito e hanno portato la loro testimonianza, nonché la prefatrice del volume, la brillante filosofa aretusea Arianna Zerillo, collaboratrice della rivista "Siracusa iN", che così ha ben riassunto i due concetti coniati da De Simone, tra i contributi più originali offerti dal suo saggio: "l'Archessere, inteso come l’enuclearsi delle determinazioni individuali nel loro distendersi esistentivo, mai prescindibili dalle circostanze spazio-temporali; l'Urbimonìa, da intendersi come il corretto strutturarsi dello spazio urbano, predisposto all’accoglienza e allo sviluppo delle potenzialità di cui ogni singolo individuo è portatore e apportatore di bene collettivo".