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di Raimondo Raimondi (pubblicato il 03/12/2019 alle 20:19:42, nella sezione ARTE, 245 letture)

Sabato 7 dicembre presso la galleria d’arte Quadrifoglio in Ortigia verrà inaugurata la mostra personale “Il respiro della natura” di Delfo Tinnirello, lentinese, docente di pittura all’accademia di Belle Arti di Palermo. Le sue prime mostre, curate da critici come Demetrio Paparoni o Achille Bonito Oliva, risalgono agli anni Ottanta. Entrato a far parte del gruppo artisti antropologici di Francesco Carbone negli anni Novanta, è stato protagonista di prestigiose mostre personali e collettive, sia in Italia che all’estero, curate da alcuni tra i maggiori critici italiani. Le sue opere sono presenti su importanti cataloghi d’arte e fanno parte di collezioni pubbliche e private. Tinnirello s’interroga sulla possibilità della pittura figurativa di partorire significati che travalichino il piacere di una visione estetica. Sensibile alle problematiche ambientali e naturali, l’artista realizza opere che nascono dall’osservazione della Natura. “Il respiro della natura” trae quindi ispirazione dal bisogno dell’artista di una ideale comunione col nostro habitat e mostra dieci lavori di dimensioni medio/grandi, realizzati negli ultimi tre anni. L’artista rielabora immagini di tronchi d’alberi, folti arbusti spinosi, piante del sottobosco, quasi ricercando nelle forme e nei dettagli vegetali la fisionomia della Natura. lavorando sul disegno amplificato del reale con leggere velature di colori acrilici diluiti, come se fossero acquerelli; poi, sopra, altre velature aiutano a compattare il colore e quindi il carboncino per ridisegnare e sottolineare la forma, per creare le ombre e svelare i pieni e i vuoti. Il risultato è decisamente grafico, richiama infatti il processo serigrafico, così da non riuscire più a vedere l’aspetto esteriore della forma, ma riconoscerne, piuttosto, la proiezione immaginifica. La mostra resterà aperta fino al 28 dicembre e potrà essere visitata tutti i giorni dalle ore 10 alle 13 e dalle ore 17 alle 20.

Bagno di folla sabato 16 novembre presso lo spazio espositivo della Mediterranea Art Gallery di via Dione 21 in Ortigia per il vernissage della mostra collettiva di pittura, scultura e fotografia dedicata ai colori della Sicilia. Ventisette gli artisti espositori: Barbara Arnone, Valentina Barcellona, Luisa Barrano, Salvatore Casalino, Grazyna Czogala, Salvatore Di Rosa, Veronica Diquattro, Nelly Fonte, Rosario Fortuna, Stefania Gagliano, Monica Genovese, Vittorio Giaracca, Gaetano Interlandi, Khadra Yusuf, Domenico Lo Bue, Mario Matera, Chiara Melilli, Gioele Migliore, Angelo Moncada, Armando Nigro, Vincenzo Nitto, Luciano Paone, Rosanna Scarcella, Claudio Schifano, Stefania Di Stefano, Angela Tiralongo e Maurizio Zivillica. L'evento è stato presentato da Raimondo Raimondi, direttore artistico della Mediterranea, coadiuvato nelle lettura del testo critico da Rosetta Barcio che ha dato l'imbeccata all'intervento teatrale dell'attrice Lalla Bruschi, interprete di un brano tratto dalla Lupa di Verga. Apprezzato anche l'intervento musicale di Angelo Moncada che ha cantato una canzone popolare siciliana. Chiamati a uno a uno tutti i 27 artisti partecipanti all'evento a ognuno dei quali è stato consegnato un diploma di merito con un cenno critico personalizzato. Dopo le fotografie di rito un simpatico e ricco cocktail ha concluso la serata consentendo momenti di socializzazione e di convivialità. La mostra resterà aperta al pubblico fino al 23 novembre con orario di apertura dalle 17,30 alle 20,00.


di Raimondo Raimondi (pubblicato il 26/10/2019 alle 11:12:21, nella sezione ARTE, 486 letture)

di Raimondo Raimondi (pubblicato il 25/10/2019 alle 18:37:27, nella sezione EVENTI, 405 letture)
In programma, per il dodicesimo spettacolo della 56^ Stagione Concertistica 2019 dell'Asam, il concerto della violoncellista Erminia Di Meo e del pianista Michelangelo Carbonara, domenica 27 ottobre 2019 alle ore 18 nel Teatro Comunale di Siracusa, in via del Teatro, 6. Erminia Di Meo è nata a Roma nel 2004 e ha iniziato lo studio del violoncello all’età di 5 anni con George Schultis. Ha partecipato a numerosi concorsi nazionali ed internazionali per strumento solista. Ha vinto nel 2014 il XXI Concorso Internazionale Anemos di Roma. Vincitrice nel 2016 del primo premio assoluto al Concorso Nazionale Città di Latina, ha partecipato al III Concorso Internazionale di Esecuzione Musicale Clivis classificandosi seconda e al Concorso Chroma per giovani violoncellisti classificandosi prima. Nel 2018 ha vinto il primo premio al Concorso Internazionale Melos di Roma e al XXVIII Concorso per giovani musicisti della città di Barletta. Ha inoltre partecipato a numerosi corsi di perfezionamento e il suo repertorio spazia dal Barocco al Romanticismo. Michelangelo Carbonara, nato a Salerno, deve la sua formazione pianistica principalmente alle personalità di Sergio Perticaroli, William Grant Naboré e Fou Ts’ong. Si diploma nel 1996 con il massimo dei voti sotto la guida di Fausto Di Cesare. Nel 1999 termina il corso di perfezionamento triennale presso l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia con il massimo dei voti, vincendo inoltre la borsa di studio quale migliore diplomato dell’anno nella classe di Sergio Perticaroli. Si è inoltre perfezionato presso il Mozarteum di Salisburgo e l’Academie Musicale di Villecroze, in Francia. È vincitore di 17 premi in concorsi internazionali (tra cui allo Schubert di Dortmund). Nel 2003 ha debuttato in Cina, esibendosi fra l’altro al Conservatorio Centrale di Pechino. Nel giugno 2007 ha debuttato alla Carnegie Hall di New York e oggi la sua carriera lo porta a esibirsi in numerosi paesi del mondo. Il Concerto è patrocinato dalla Regione Siciliana, Assessorato del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo e dal Comune di Siracusa, Assessorato Politiche per la valorizzazione del territorio, lo sviluppo culturale e l’Incoming.



di Raimondo Raimondi (pubblicato il 12/10/2019 alle 21:05:47, nella sezione EVENTI, 303 letture)


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Inaugurata in pompa magna il 5 ottobre presso la Mediterranea Art Gallery di Ortigia la bipersonale di due validi artisti siciliani di area concettuale: il siracusano Claudio Schifano e la ragusana Veronica Diquattro, Questa giovane artista è laureata in Arti Visive all'Accademia di Belle Arti e reinterpreta l'action painting facendo vibrare le sue tele di una infinita gamma di tessiture coloristiche e di segni graffianti. Claudio Schifano è il più giovane di una "stirpe" di artisti che ha segnato le cronache d'arte contemporanee: difatti è cugino del famoso Mario Schifano, scomparso nel 1998, protagonista della "Pop Art" italiana, ed è fratello minore di Luciano Schifano. La mostra è stata curata dal critico d'arte Raimondo Raimondi, direttore della Mediterranea, e, nel vernissage, si è avvalsa di un intervento della giornalista e critica milanese Clara Bertolino che si è soffermata sui caratteri femminili e maschili dei due autori in mostra. Un brano teatrale è stato interpretato mediante un audiovisivo da Elisabetta Tagliamonte, giovane attrice costretta per motivi familiari a una improvvisa partenza mentre uno scritto sulla pittura concettuale ed astratta dello stesso Raimondi è stato letto da Rosetta Barcio. Ai due espositori è stato poi consegnato un attestato di iscrizione all’Albo Europeo degli Artisti gestito dalla International Academy of World Art, organizzazione non lucrativa di utilità sociale, con opportuna motivazione. Un momento conviviale ha fatto seguito per il folto pubblico intervenuto alla mostra, che resterà aperta fino a sabato 13 ottobre con orario dalle 17,30 alle 20,00.
di Raimondo Raimondi (pubblicato il 03/10/2019 alle 19:54:18, nella sezione EVENTI, 297 letture)
Si svolgerà sabato 5 ottobre alle ore 10:30, presso la sede del Siracusa International Institute, un incontro pubblico con Giovanni Maria Flick - Presidente Emerito della Corte costituzionale – sul tema “Il valore e la forza della Costituzione Italiana”. L’iniziativa, aperta alla cittadinanza, avrà luogo presso la sede dell’Istituto, in via Giuseppe Logoteta 27. Giovanni Maria Flick, già magistrato e avvocato penalista, ha ricoperto l’incarico di Ministro della Giustizia tra il 1996 e il 1998. Nel 2000 è stato nominato giudice della Corte Costituzionale dall’allora Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, diventandone inseguito vicepresidente e infine presidente nel 2008. Autore di numerose pubblicazioni, Giovanni Maria Flick ha di recente scritto due volumi sulla centralità e sull’importanza della Costituzione Italiana, intitolati rispettivamente “Elogio della Costituzione” e “ La Costituzione: un manuale di c
onvivenza”.

di Raimondo Raimondi (pubblicato il 26/09/2019 alle 19:36:52, nella sezione EVENTI, 402 letture)
Concerto del violinista Riccardo Porrovecchio e del pianista Gianluca Badon, domenica 29 settembre 2019 alle ore 19 nel Teatro Comunale di Siracusa, sito in via del Teatro, 6. Nato nel 1998 a Palermo, Riccardo Porrovecchio ha iniziato lo studio del violino all’età di 4 anni sotto la guida del M° Luigi Rocca, debuttando all’età di 11 anni nel Teatro Politeama della stessa città. Nel Luglio 2017 ha conseguito il Diploma di violino presso il Conservatorio “V. Bellini” di Palermo con il massimo dei voti, lode e menzione. Ha partecipato a diverse masterclass con i violinisti Zakhar Bron, Maurizio Sciarretta, Simone Bern
ardini, Boris Belkin, Alexander Trostyanskiy, Stefano Pagliani, Alvaro Parra, Fedor Rudin. È vincitore di primi premi in numerose competizioni nazionali ed internazionali, fra cui l’ Amigdala International Music Competition di Aci Bonaccorsi, il Concorso Internazionale Musicalmuseo di Caltanissetta, il Concorso Internazionale per musicisti “G. Campochiaro” di Pedara, il Concorso Musicale Nazionale Città di Barcellona Pozzo di Gotto, il Concorso Nazionale per Giovani Musicisti di Caccamo, il Concorso Nazionale Città di Palermo, il Concorso Musicale Nazionale Salvatore Gioia di Villarosa. Nel 2016 la Fondazione Teatro Biondo di Palermo gli ha assegnato una borsa di studio per meriti artistici. Attualmente frequenta il Master biennale di violino della Hochschule di Mannheim presso l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia a Roma. Tiene regolarmente concerti presso associazioni, festival musicali ed enti lirici. Classe 1991, Gianluca Badon si è diplomato con lode a soli diciassette anni al Conservatorio di Vicenza. Tra i pochissimi pianisti diplomati sia ai Corsi di Alto Perfezionamento dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma che all’Accademia Internazionale “Incontri col Maestro” di Imola, inizia a studiare pianoforte a soli cinque anni, vincendo i primi concorsi ed esibendosi in pubblico. Ha tenuto il suo primo concerto con l’orchestra a 10 anni, suonando il concerto K 175 di W.A. Mozart. In quegli anni ha vinto una lunga serie di primi premi in importanti concorsi pianistici, tra i quali si ricordano: “J. S. Bach”, “Città di Albenga”, “Muzio Clementi”, “Pietro Squartini”, “Città di Cesenatico”, “Coppa pianisti d’Italia” e altri. È vincitore di borsa di studio alle masterclass tenute dal M° Joaquin Achucarro all’Accademia Chigiana e anche alla prestigiosa Accademia “Incontri col Maestro” di Imola, dove risulta tra i dieci migliori pianisti dell’Accademia all’ “Imola Piano Academy and Festival”, nell’estate 2014. Si è esibito in decine di recital ed ha suonato anche in USA, Francia, Austria e Spagna. Nel maggio 2018 ha tenuto un concerto all’Auditorium RAI di Palermo, video registrato per la stagione concertistica della RAI, ricevendo unanimi apprezzamenti. Unisce all’attività concertistica, quella di insegnamento in scuole pubbliche e private. In programma, per il decimo spettacolo della 56^ Stagione Concertistica 2019 dell'Asam, musiche di: W. A. Mozart, J. Brahms, C. Debussy, P. De Sarasate.

di Raimondo Raimondi (pubblicato il 15/09/2019 alle 20:42:51, nella sezione EVENTI, 263 letture)
Per il
centenario della nascita di Gianni Brera è organizzato un convegno a lui dedicato che avrà luogo venerdì 27 settembre alle ore 16,30 presso l’Aula Magna dell’Università di Pavia. Gianni Brera è stato un giornalista e scrittore italiano che, grazie alla sua inventiva e alla sua padronanza della lingua italiana ha lasciato una profonda impronta sul giornalismo sportivo italiano del XX secolo, con un lascito di numerosi neologismi da lui introdotti e accolti nell'uso del linguaggio calcistico. Nel 1956 viene chiamato da Gaetano Baldacci a dirigere la redazione sportiva del neonato quotidiano Il Giorno, nel frattempo collaborando con il Guerin Sportivo di cui curava lo spazio delle risposte ai lettori, la celebre rubrica dell'Arcimatto, dove discuteva degli argomenti più disparati. Rimase a Il Giorno fino al 1967, quando assunse la direzione del Guerin Sportivo. Negli anni settanta scrisse nuovamente per La Gazzetta dello Sport e per un breve periodo lavorò per Il Giornale di Indro Montanelli, fino a quando passò a la Repubblica, cui restò legato fino al termine della sua vita. Gianni Brera amalgamava gli elementi della lingua italiana con quelli stranieri e con quelli tipici degli idiomi regionali, adottando giri di frase tipici della lingua lombarda. Brera fece scuola, tanto che fu coniato il termine spregiativo “brerini” per quei giornalisti che in qualche maniera si rifacevano al suo stile senza possedere un eguale talento linguistico. I detrattori lo classificarono come un grande "paroliere" assai poco sportivo. Il Convegno è patrocinato tra gli altri enti ed associazioni dai Radicali Italiani e sono previsti due interventi di Enzo Pennone: uno ha per titolo "Brera e l'arbitro lo Bello", l'altro "Brera in politica: dal garofano alla rosa nel pugno". Prevista la presenza di Radio Radicale e della Cro.ss., Associazione dei cronisti e degli storici dello sport.

di Raimondo Raimondi (pubblicato il 12/09/2019 alle 13:55:29, nella sezione EVENTI, 350 letture)
Domenica 15 settembre 2019 alle ore 19 il Teatro Comunale di Siracusa, sito in Ortigia, ospiterà il concerto del
violoncellista Francesco Musumeci e del pianista Salvatore Lavenia. Siciliano, classe 1993, Francesco Musumeci intraprende la carriera violoncellistica frequentando la classe di violoncello di Maurizio Salemi presso l’istituto superiore di studi musicali “V. Bellini” di Catania, dove ha conseguito il diploma di laurea nel 2017. Ha preso parte in formazione orchestrale ad opere, musical e concerti in tutto il territorio siciliano, accompagnando solisti internazionali come Bruno Canino, Martha Argerich e Daniel Rivera. Ha inoltre partecipato alla masterclass di perfezionamento della nota violoncellista Timora Rosler, a seminari di Musicoterapia, seminari di formazione jazz e a numerose rassegne. Ha fatto e fa parte di formazioni musicali cameristiche con le quali si è già esibito in concerti ed eventi musicali nel territorio siciliano. Il pianista Salvatore Lavenia si è formato sotto la guida di Maria Pia Tricoli presso l’Istituto superiore di Studi Musicali “V. Bellini” di Catania, conseguendo il diploma di pianoforte col massimo dei voti e la lode. Successivamente si è laureato in Discipline Musicali, presso lo stesso Istituto, discutendo una tesi sulla musica del periodo romantico e ottenendo la votazione di centodieci e lode. Ha vinto il primo premio in numerosi concorsi, nazionali ed internazionali, e frequentato masterclass con maestri di chiara fama. Nonostante la giovane età è già stato membro di giuria in concorsi pianistici. Si esibisce regolarmente come solista e in formazione da camera presso importanti istituzioni musicali. Attualmente continua il suo perfezionamento con Leonid Margarius ed insegna nella scuola secondaria di I grado della città di Castelfranco Veneto. In programma, per il nono spettacolo della 56^ Stagione Concertistica 2019 dell'Asam, musiche di Beethoven e Brahms.


Il prossimo 5 ottobre appuntamento da non perdere alla Mediterranea Art Gallery di Siracusa in via Dione 21 ad Ortigia, dove sarà inaugurata la Bipersonale di due validi artisti siciliani: il conosciutissimo pittore siracusano Claudio Schifano e la giovane accademica Veronica Diquattro, uniti, pur nella diversa età anagrafica, dalla medesima fascinazione per l'arte astratta e concettuale. Veronica Diquattro è una giovane artista che vive ed opera a Ragusa, laureata in Arti Visive all'Accademia di Belle Arti, che reinterpreta l'action painting facendo vibrare le sue tele di una infinita gamma di tessiture coloristiche e di segni graffianti. La sua tecnica di pittura è il "drip painting", un modo di dipingere in cui il colore viene fatto sgocciolare (drip in inglese) spontaneamente, lanciato o macchiato sulle tele. L'opera che ne risulta enfatizza l'atto fisico della pittura stessa. Quindi queste opere non sono “arte studiata” ma si affidano all'impulsività e all'istinto. Veronica Diquattro ha metabolizzato tutto questo dopo anni di studio della figura e delle opere di quel grande e innovativo artista americano che fu Jackson Pollock che realizzava le sue grandi opere servendosi di una gestualità su cui però aveva il controllo, unito al viscoso scorrere del colore, alla forza di gravità e al modo in cui la tela assorbiva il colore. Anche Veronica si muove attorno alle sue tele spruzzando il colore o facendolo colare e sgocciolare quasi in una danza e non si ferma finché non vede la sua opera realizzata. Nei quadri di Veronica Diquattro c'è un intero mondo, un vero universo pittorico che aspetta di essere capito e goduto, che manifesta l'intenzione di comunicare una spiritualità e a una istintività che è poi la vera essenza dell'arte, quella che vuole esprimere un'intima umanità, un'arte non descrittiva o meramente decorativa ma profondamente emozionale. E queste emozioni Veronica le offre al suo pubblico che ammira le sue grandi tele come altrettanto le sue piccole creature pittoriche, vere e proprie deliziose miniature guizzanti di luce e colore. Claudio Schifano è nato a Siracusa nel 1953, dipinge dal 1973, continuando a partecipare a importanti mostre e manifestazioni d'arte e tenendo numerose personali in tutta Italia. E' il più giovane di una "stirpe" di artisti che ha segnato le cronache d'arte contemporanee: difatti è cugino del famoso Mario Schifano, scomparso nel 1998, protagonista della "Pop Art" italiana, ed è fratello minore di Luciano Schifano, anch'egli oggi scomparso, autore delle vetrate policrome della cattedrale di Santa Croce a Firenze e del Drappellone del Palio di Siena. Claudio Schifano, esponente rappresentativo dell'arte contemporanea, appartiene alla corrente artistica informale. Il colore è sempre l’assoluto protagonista delle sue creazioni artistiche, ma c’è anche la capacità istintiva di comporre e distribuire masse e volumi, campiture e prospettive, secondo una sapienza tecnica indispensabile alla buona pittura. Sono colori vivaci e intensi i suoi, che sprigionano suoni, profumi, emozioni, che fanno vibrare nell'aria ricordi gioiosi e vividi di case bianche e assolate, di barche in secca, di vele piegate dal vento, di arbusti rigogliosi e spinosi immobili nel ronzio assordante di un paesaggio estivo, di crepitii di terra arsa: ogni colore un sentimento profondo, vero e a lungo maturato nell'animo dell'artista. La mostra è curata dal critico d'arte Raimondo Raimondi e verrà inaugurata sabato 5 ottobre alle ore 18,30. In programma una performance poetica dell'attrice Elisabetta Tagliamonte e l'intervento musicale del musicista e musicoterapeuta Paolo Greco. Resterà aperta al pubblico fino al 12 ottobre.
di Raimondo Raimondi (pubblicato il 28/07/2019 alle 16:26:29, nella sezione ARTE, 376 letture)

Si è conclusa sabato 27 luglio la mostra collettiva "Fuochi d'Estate" ospitata nella Mediterranea Art Gallery di Ortigia e inaugurata in pompa magna sabato 13 luglio alla presenza dei 29 artisti espositori. Numerosi i visitatori soprattutto stranieri che in questo lasso di tempo hanno ammirato le opere esposte. Evento collaterale martedì 23 luglio che ha visto esibirsi l'attrice Lalla Bruschi nell'interpretazione di brani dall'Elena di Euripide e dalla Lupa di Verga. Altro evento in chiusura, sabato 27 luglio, la manifestazione Mediterranea Poetry Slam organizzata in collaborazione con Poetaretusei432, tappa siracusana del campionato nazionale di Poetry Slam 2019/2020 della rete Slam Italia. La gara, cui hanno partecipato quattordici poeti, si è svolta a eliminazione diretta con i vincitori decretati da una giuria popolare, composta dal pubblico presente, che ha espresso la propria preferenza per alzata di mano. Ai primi 3 classificati (Villari, Leone e Marletta) in premio delle opere d'arte messe a disposizione dal pittore Claudio Schifano e dal direttore di Mediterranea Art Gallery Raimondo Raimondi. Vincitrice assoluta, che si è così qualificata alla finale nazionale del circuito Slam Italia, che si svolgerà a Milano presso la "Casa delle Arti - Spazio Alda Merini" nel mese di giugno 2020, è stata la giovane poetessa Marta Villari. Bravi tutti i partecipanti tra cui Angelo Magnano, Lalla Bruschi, Daniela Evoli, Ludovico Leone, Gaetano Interlandi, Flora Incontro, Maria Bisignani, Eleonora Marletta, Gianna Parisi, Alessandra Corso, Linda Pizzo, Daniela Nicolosi e Francesco Messina e la stessa Marta Villari.
di Raimondo Raimondi (pubblicato il 27/07/2019 alle 13:43:07, nella sezione ARTE, 268 letture)



Si conclude sabato 27 luglio la mostra collettiva "Fuochi d'Estate" ospitata nella Mediterranea Art Gallery di Ortigia e inaugurata in pompa magna sabato 13 luglio alla presenza dei 29 artisti espositori. Numerosi i visitatori soprattutto stranieri che in questo lasso di tempo hanno ammirato le opere esposte. Evento collaterale martedì 23 luglio che ha visto esibirsi l'attrice Lalla Bruschi nell'interpretazione di brani dall'Elena di Euripide e dalla Lupa di Verga. Una lettura teatrale, presentata da Elisabetta Tagliamonte, con in sottofondo la musica di Paolo Greco, del personaggio di Elena e di quello sanguigno della Lupa, donna rude e sensuale, presa dalla passione per Nanni, più giovane di lei, e che pur di stargli vicino gli dà in sposa la figlia Maricchia. Nanni, dopo reiterati rifiuti, cede alle sue lusinghe diaboliche. Da qui si origina un abietto rapporto di cui il giovane vorrebbe liberarsi, perché consumato dai sensi di colpa nei confronti della moglie. Purtroppo, tutti i tentativi di Nanni sono destinati a fallire poiché la lupa esercita su di lui una perversa e soggiogante seduzione che gli obnubila la mente. In questo stato d’impotenza e frustrazione egli d’impulso si libera della donna uccidendola. Avvincente l'interpretazione della Bruschi cui ha fatto seguito la lettura di alcune poesie di Prevert in tandem con Salvatore Randazzo Piazza. Altro evento in chiusura, sabato 27 luglio, la manifestazione Mediterranea Poetry Slam organizzata da Poetaretusei432, aperta a tutti i poeti, tappa siracusana del campionato nazionale di Poetry Slam 2019/2020 della rete Slam Italia. La gara, cui hanno partecipato una ventina di poeti, si svolge a eliminazione diretta con i vincitori decretati da una giuria popolare, composta dal pubblico presente, che esprime la propria preferenza per alzata di mano. Ai primi 3 classificati in premio delle opere d'arte messe a disposizione dal maestro Claudio Schifano. Il vincitore assoluto si qualifica alla finale nazionale del circuito Slam Italia, che si svolgerà a Milano presso la "Casa delle Arti - Spazio Alda Merini" nel mese di giugno 2020.
di Raimondo Raimondi (pubblicato il 19/07/2019 alle 08:25:58, nella sezione ARTE, 268 letture)

Veronica Diquattro giovane artista ragusana, laureata in arti visive all'Accademia di Belle Arti, reinterpreta l'action painting facendo vibrare le sue tele di una infinita gamma di tessiture coloristiche e di segni graffianti. La sua tecnica di pittura è il "drip painting", un modo di dipingere in cui il colore viene fatto sgocciolare (drip in inglese) spontaneamente, lanciato o macchiato sulle tele. L'opera che ne risulta enfatizza l'atto fisico della pittura stessa. Quindi queste opere non nascono come “arte studiata” ma si affidano in parte anche al caso, dipingendo in modo impulsivo e istintivo. Veronica Diquattro ha metabolizzato tutto questo dopo anni di studio della figura e delle opere di quel grande e innovativo artista americano che fu Jackson Pollock. Negli anni quaranta del 900 Pollock aveva assistito a delle dimostrazioni di sand painting ("pittura con la sabbia") da parte di nativi americani. Pollock negava l'esistenza del "caso", generalmente aveva un'idea precisa dell'aspetto che una particolare opera avrebbe dovuto avere e per ottenerlo si serviva di una gestualità su cui però aveva il controllo, unito al viscoso scorrere del colore, alla forza di gravità e al modo in cui la tela assorbiva il colore. Si trattava dell'unione del controllabile e dell'incontrollabile. L'artista si muoveva energicamente attorno alle tele spruzzando il colore o facendolo colare e sgocciolare quasi in una danza e non si fermava finché non vedeva ciò che voleva in origine vedere. Ora nelle tele di Veronica Diquattro questo mondo torna a rivivere, un universo pittorico che è quasi una intensa preghiera perché si torni ad una spiritualità e a una istintività che è poi la vera essenza dell'arte, quella che vuole esprimere e comunicare la nostra intima umanità, un'arte non descrittiva o meramente decorativa ma profondamente emozionale. E queste emozioni Veronica, che sta esponendo due sue belle opere nella collettiva "Fuochi d'estate" in Ortigia, le offre al suo vasto pubblico di estimatori.
Dal 13 al 27 luglio 2019 lo spazio espositivo della Mediterranea Art Gallery di via Dione 21 a Ortigia, il centro storico di Siracusa, ospita una mostra collettiva dal titolo "Fuochi d'estate", Artisti in Ortigia, che vede esposte le opere di 29 artisti di varia provenienza e tecnica: Luisa Barrano, Maria Pia Bartolone, Salvatore Cilio, Alessandro Cimbali, Elio Comisso, Lucia D'aleo, Veronica Diquattro, Salvatore Di Rosa, Luigi Drago, Nelly Fonte, Stefania Gagliano, Monica Genovese, Giovanna Giaquinta, Martina Iacono, Gaetano Interlandi, Salvo Li Puma, Elena Lucca, Nelly Marlier, Rosalba Nicotra, Vincenzo Nitto, Giovanni Pace, Giovanni Picarella, Lucio Pintaldi, Maria Teresa Scarso, Gianni Schembari, Claudio Schifano, Gianni Serra, Mario Strati e Angela Tiralongo.
Le numerose opere esposte forniscono ai fruitori della mostra un excursus quanto mai esemplare dei vari modi di interpretare creativamente la realtà attraverso la sensibilità dell’artista che la modifica, sia quando rimane anc
orato alla forma reinventandola nel surrealismo o nell’impressionismo, sia quando se ne discosta del tutto con la pittura cosiddetta concettuale o astratta. L'evento è stato presentato da Raimondo Raimondi, direttore artistico della Mediterranea, durante il vernissage di sabato 13 luglio durante il quale sono stati consegnati i diplomi di partecipazione a tutti di artisti. "C’è la volontà negli artisti contemporanei - sostiene il critico d'arte Raimondo Raimondi - di distaccarsi dal naturalismo o dall’esteriorità, di astrarsi e di rivolgersi agli interessi profondi della sfera emotiva. Quelle che si presentano ai nostri occhi, in ogni caso, sono sempre creazioni artistiche con variazioni sul tema, che si ripresentano in mutazioni magiche, sottolineando un’ossessione, una voglia di rileggere la storia e di provare ad aprire le pagine della mente secondo i dettami di un discorso iconico e stilistico, la cui lettura, non chiusa ed ermetica, ma allusiva ed intelligibile, risulta fruibile a più livelli". La mostra resterà aperta al pubblico fino al 27 luglio con orario di apertura dalle 18.00 alle 21,00. Durante il periodo si svolgono eventi collaterali: sabato 20 luglio alle ore 19,00 un recital dell'attrice Lalla Bruschi che interpreta brani dall'Elena di Euripide e dalla Lupa di Verga; sabato 27 luglio avrà luogo la manifestazione Mediterranea Poetry Slam organizzata da Poetaretusei432, aperta a tutti i poeti, tappa siracusana del campionato nazionale di Poetry Slam 2019/2020 della rete Slam Italia.


di Raimondo Raimondi (pubblicato il 07/06/2019 alle 13:19:23, nella sezione EVENTI, 275 letture)

di Raimondo Raimondi (pubblicato il 31/05/2019 alle 14:07:05, nella sezione EVENTI, 311 letture)
